BOGNANCO
Trasportato in ospedale con elicottero un bimbo piccolo che si è sentito male in alta valle Bognanco, domenica 11 luglio. I genitori, nei pressi del rifugio Gattascosa (1993 m. s.l.m.) hanno notato una difficoltà respiratoria del loro piccolo ed uno strano rossore con macchie estese sino agli occhi. Preoccupati hanno chiesto subito aiuto alle persone vicine e fortunatamente è intervenuto sul posto un membro del soccorso alpino di Bognanco, che aveva con se lo zaino medico con tutta l’attrezzatura per i primi interventi di soccorso.
Un fatto, non di poco conto e che ha consentito di intervenire subito con una bomboletta di ossigeno per aiutare il bimbo a respirare meglio. Un po’ di agitazione per i genitori di Varese, in vacanza in alta valle Bognanco, poiché l’elicottero è arrivato sul posto dopo ben 45 minuti dalla chiamata.
Felice Darioli, capo della decima delegazione del Soccorso Alpino del VCO, risponde prontamente alle polemiche emerse: « Non è colpa nostra se l’Ossola non ha una stazione di Elisoccorso. Abbiamo chiamato subito l’Elicottero di Borgosesia, ma era impegnato in un'altra operazione di soccorso e così è stata trasferita la chiamata al punto più vicino che è Novara. E’ ovvio che occorre aggiungere 15 minuti in più di tempo per raggiungere, da Novara, le nostre montagne. Bisogna comunque precisare – aggiunge Darioli – che quando arriva un elisoccorso, a bordo, c’è uno staff con dottori, anestesisti e rianimatori in grado di salvare una vita e quindi a volte, aspettare qualche minuto in più, non è sempre negativo. Noi – conclude schietto Felice Darioli – abbiamo da sempre richiesto una stazione di Elisoccorso in Ossola, visto il considerevole numero di interventi che purtroppo siamo chiamati a fare ogni anno, ma questo dipende dal Ministero della Sanità e per ottenere questo servizio determinante al territorio, dovrebbero intervenire le forze politiche locali ». Il bambino in ogni modo, arrivato a Domodossola, dopo aver ricevuto in volo i primi soccorsi, si è sentito meglio, tanto da essere subito dimesso.
Un fatto, non di poco conto e che ha consentito di intervenire subito con una bomboletta di ossigeno per aiutare il bimbo a respirare meglio. Un po’ di agitazione per i genitori di Varese, in vacanza in alta valle Bognanco, poiché l’elicottero è arrivato sul posto dopo ben 45 minuti dalla chiamata.
Felice Darioli, capo della decima delegazione del Soccorso Alpino del VCO, risponde prontamente alle polemiche emerse: « Non è colpa nostra se l’Ossola non ha una stazione di Elisoccorso. Abbiamo chiamato subito l’Elicottero di Borgosesia, ma era impegnato in un'altra operazione di soccorso e così è stata trasferita la chiamata al punto più vicino che è Novara. E’ ovvio che occorre aggiungere 15 minuti in più di tempo per raggiungere, da Novara, le nostre montagne. Bisogna comunque precisare – aggiunge Darioli – che quando arriva un elisoccorso, a bordo, c’è uno staff con dottori, anestesisti e rianimatori in grado di salvare una vita e quindi a volte, aspettare qualche minuto in più, non è sempre negativo. Noi – conclude schietto Felice Darioli – abbiamo da sempre richiesto una stazione di Elisoccorso in Ossola, visto il considerevole numero di interventi che purtroppo siamo chiamati a fare ogni anno, ma questo dipende dal Ministero della Sanità e per ottenere questo servizio determinante al territorio, dovrebbero intervenire le forze politiche locali ». Il bambino in ogni modo, arrivato a Domodossola, dopo aver ricevuto in volo i primi soccorsi, si è sentito meglio, tanto da essere subito dimesso.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO