Appello alla popolazione per aderire all'Ente
BOGNANCO
– Sono trascorsi ormai tre mesi dalle dimissioni del presidente della pro loco Mario Ragonesi ed è da allora che Gianni Iacazzi, attuale presidente in carica, cerca di mettere insieme i pezzi che piano piano si sono staccati dall’ente che dovrebbe occuparsi di eventi e manifestazioni in valle, anche per queste prossime festività natalizie.
Proviamo a capire come ci si è arrivati a questa difficile situazione.
Prima di tutto, perché Mario Ragonesi si è dimesso?
Lo chiediamo al diretto interessato, raggiunto telefonicamente, il quale preferisce però non esporsi e liquida la domanda con un: «Preferisco non dire nulla. Bognanco, non ha bisogno di immagini negative. Troveranno sicuramente un nuovo presidente ed un consiglio che sappia portare avanti le tradizioni bognanchesi».
Ma oltre al presidente, altri del consiglio hanno lasciato. Come mai?
Risponde Gianni Iacazzi spiegando che l’impegno è tanto e per portare avanti il programma dei numerosi eventi e delle manifestazioni, occorre dedicare molto tempo. «Qualcuno ha rinunciato a rimanere nel consiglio anche per motivi personali, ha detto Iacazzi».
Il prossimo sabato 27 novembre, è indetta una nuova assemblea della pro loco. Perché?
E’ sempre Gianni Iacazzi a rispondere: «Alla scorsa assemblea, erano pochissimi i soci presenti ed è stato eletto un solo nuovo consigliere (Bernardino Gallo ndr). A questo punto – ha proseguito Iacazzi – ci presenteremo tutti dimissionari, così che si possa eleggere un nuovo gruppo di lavoro, affiatato e ben predisposto ad impegnarsi per lo svolgimento delle numerose manifestazioni programmate durante tutto l’anno».
E se anche questa volta non verrà nessuno all’ assemblea?
«Se non si troveranno almeno cinque nomi per un nuovo consiglio – risponde Gianni Iacazzi - la pro loco verrà commissariata, proprio come avviene nelle amministrazioni comunali e poi si deciderà in base allo statuto».
E’ strano questo disamore per il sociale a Bognanco, ma forse non è vero nemmeno questo, poiché in valle sono in molti ad essere impegnati nelle associazioni di volontariato e nei vari comitati per l’organizzazione di eventi, feste e manifestazioni. Bognanco è sempre stata grande in questo.
Forse il problema è un altro. Forse la questione è legata alle persone, alle storie di paese… “ Se c’è lui, non vengo io…” La piazza a loro no… ma ad altri si…”. Storie di sempre che in ogni paese hanno frenato e frenano lo sviluppo.
Lavorare insieme, serenamente, non è impossibile. Si può fare. Ed allora sabato 27 novembre, alle ore 16 al centro Guido Prada di S. Lorenzo, bisognerà essere in molti, per far ripartire la pro loco di Bognanco.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO