BOGNANCO

 

Forse la giornata non era di quelle splendide. Mancava il sole ed il cielo azzurro, ma c’era nell’aria un calore straordinario. Il calore della popolazione riunita attorno alla amata banda che festeggiava il compleanno più importante; il centenario di Fondazione.

Anche l’Onorevole Walter Zanetta ha voluto presenziare a questa giornata di festa, elogiando la costanza e la passione dei musicanti che hanno portato la banda, come in una corsa a staffetta, a compiere i suoi meritati primi cento anni.

Dopo la messa e l’esecuzione di alcuni brani presso il centro Guido Prada, la banda, in collaborazione con la pro loco, ha offerto a tutti un ricco aperitivo, consumato davanti alle vecchie foto, esposte con i vecchi strumenti musicali ed altri pezzi della storia del corpo musicale. Terminata la visita alla mostra, tutti al ristorante per il pranzo. Perfetta la predisposizione della sala ed  il servizio offerto dallo staff della famiglia Morandi, proprietaria dell’albergo Magenta che ha ospitato il ricevimento.


Intervenuto al pranzo anche il presidente provinciale dell’Ambima, Aldo Picchetti, che ha voluto salutare i presenti con parole di stima e di affetto. «In questo periodo – ha detto – molte bande festeggiano la patrona della musica ed io cerco di essere presente in tutte le occasioni. A Bognanco, non potevo certo mancare, perché è viva e sincera l’amicizia che mi lega ai vari musicanti ed ai dirigenti».

Pomeriggio di festa e curiosità. Le bottiglie di vino del centenario sulle tavolate, con i libretti stampati dei cento anni di storia e di musica della banda. Foglietti colorati e distribuiti ai presenti con domande sulla  vita del corpo musicale. Tutti a documentarsi per rispondere correttamente e così la storia è entrata nella testa dei più giovani ed è diventata la vera protagonista della giornata.

Molti i riconoscimenti assegnati alle associazioni e volontari che hanno collaborato nelle manifestazioni del centenario. Presentata ufficialmente, con l’ovazione di tutti i musicanti, la nuova madrina della banda, la signora Alma Villa, che ha voluto subito iniziare bene il proprio mandato, consegnando ad ogni strumentista un simpatico ricordo. Regali anche da parte degli amici svizzeri di Simplon Dorf, sempre presenti alla festa della banda. « Volevamo portarvi del vino – da detto Escher ma so che per noi svizzeri, portare bottiglie di vino in Italia è un disastro… abbiamo preferito portare forme di formaggio che speriamo possiate gustare dopo le vostre scuole di musica». Applausi e gioia dei musicanti.

La festa ha proseguito sino a tarda sera e le bottiglie di vino con l’etichetta del centenario, accompagnavano a casa gli invitati. L’ultimo a lasciare il ristorante, come un vero comandante della nave, è stato il presidente Ernesto Scrimaglia, stremato dai numerosi lutti che lo hanno colpito ultimamente, ma soddisfatto e contento nel vedere che il corpo musicale, da lui presieduto, è vivo e prosegue il suo cammino verso traguardi ancora più lontani.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

Mappe dei sentieri

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