BOGNANCO
Anche la valle Bognanco, non è stata risparmiata da questa ondata di freddo siberiano. Temperature polari, ghiaccio, neve e qualche disagio.
A San Lorenzo (980 m. s.l.m.) domenica mattina, c’erano 20 cm di neve ed il termometro segnava – 13; al rifugio Gattascosa (1993 m. s.l.m.) circa mezzo metro di neve polverosa e meno 18 gradi. I bognanchesi però sembra, l’abbiano presa un po’ come una cosa del tutto normale.
Mario Galletti di Graniga alla domanda «Inverno duro eh?» Risponde «Beh! Siamo a febbraio ed è ben il tempo giusto. Freddo, ghiaccio e neve è normale in questo periodo. L’altro giorno a casa, sfogliavo un libro degli anni venti- trenta e leggevo che anche in quei tempi nevicava e faceva freddo come adesso. Il tempo – conclude Mario – a volte è vero, fa un po’ le bizze, ma più o meno è sempre la stessa storia».
A San Lorenzo troviamo Alberto Pellanda intento a leggere il giornale. La domanda è la stessa e più o meno anche la risposta. «La me cà, l’è sempar cauda e a dormi tuti i nocc senza pigiama. Agò pusé che cincent quintai ad legna bela che prunta par la stuva. Par cing an a sum a post». (la mia casa è sempre calda e dormo tutte le notti, senza pigiama. Ho più di 500 q.li di legna già pronta per la stufa. Per cinque anni sono a posto.)
Alla Pianezza troviamo Renzo Croppi. Neanche a farlo apposta, alla domanda su cosa ne pensa di questa ondata di freddo intenso, si mette quasi a ridere. « Ma cosa vuole che sia questa poca neve e questo freddo. E’ tutto normale. Le strade sono a posto e le bestie selvatiche si muovono bene nei boschi; sono in perfetta forma perché hanno mangiato a sufficienza fino a poco tempo fa, grazie alle temperature sopra la media».
Sembrano spavaldi questi bognanchesi, ma forse, raccontano solo le cose come stanno, senza enfatizzare le normali manifestazioni della natura. Caldo, freddo, neve e ghiaccio, fanno parte della vita e loro hanno imparato a conviverci, così come hanno fatto i loro padri ed i loro nonni.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO