BOGNANCO
Anche settembre è passato ed a Bognanco è arrivato il momento dei resoconti. Una stagione interessante a quanto sembra, ma ne parliamo meglio con il giovane Michele Bonzani, nuovo direttore della società acque minerali.
«Innanzi a tutto - esordisce Bonzani – voglio ringraziare il mio predecessore Massimiliano Maroni – per il lavoro fin qui svolto. Io sono arrivato a giugno ed ho notato che, nonostante le difficoltà, Bognanco sta vivendo una lieta ripresa. E’ importante proseguire la sinergia instaurata fra pro loco, associazione turistica ed amministrazione comunale.
Un grande successo riscontrato e devo dire, in continua crescita, è la possibilità di far visitare le grotte dove sgorga l’acqua Ausonia, direttamente dalla roccia.
L’azienda ultimamente, ha investito molto nel progetto di distribuzione dell’acqua “Lindos” (Fonte San Lorenzo). L’ammiraglia delle nostre acque, grazie all’elevato contenuto di magnesio e di bicarbonato (la prima in assoluto in Italia ed in Europa). Dopo una prima fase sperimentale, il prodotto è ora definitivamente disponibile in tutta Italia».
Quali altri investimenti, sono stati fatti?
«Gli investimenti non si sono limitati alla produzione ed alla distribuzione dell’acqua. Nel mese di agosto, ad esempio, è stato riaperto, completamente rinnovato, lo storico bar Cinema ed il prossimo anno, nella ricorrenza del 150° anniversario dalla scoperta delle acque, verrà aperto uno spazio permanente, dedicato al museo delle acque minerali».
Una visione direi, più che positiva per Bognanco…
« Sì certo, e dobbiamo essere ottimisti – conclude Michele Bonzani. Il 2012, anno di recessione per tutto il settore industriale, si conferma un anno difficile, ma nonostante questo, i risultati sono positivi, con un aumento delle vendite del 20%, su base stagionale ed un consolidato 10% in più, annuo, rispetto al 2011. In netta controtendenza rispetto al periodo nero della nostra economia».
Qualche idea per dare ancora più spinta a questa crescita?
«E’ fondamentale attrarre avventori soprattutto dal nostro baricentro di riferimento che è Domodossola. Sogno che Bognanco torni ad essere la terrazza borghese dei domesi, come lo era un tempo; soprattutto per prendere il fresco negli afosi mesi estivi».
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO