BOGNANCO
In un clima generale di crisi e di spending review, anche il piccolo comune di Bognanco, ha voluto dire la sua e si è radunato, per il consiglio comunale di fine aprile, non più nel salone del Centro Guido Prada, (troppo grande da riscaldare) ma nella piccola saletta della sede municipale. Assenti i consiglieri Mauro Morandi, Barbara Cantoni e Roberto Giovangrandi. Fra le varie voci, all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2012 che vede un avanzo di cassa di 113.153 euro, così risultato: fondo cassa iniziale 401.390 euro; riscossioni 1.417.530 euro; pagamenti 1.537.839 euro; fondo cassa 281.081 euro; residui attivi 1.397.455 euro e residui passivi 1.565.384 euro.
Il bilancio è stato approvato all’unanimità, senza interventi.
Altra voce importante è stata l’adesione ufficiale alla UNIONE MONTANA ALTA OSSOLA (ex ANDIFOR) che aveva già accettato l’ingresso del comune di Bognanco. Tutti i consiglieri presenti hanno approvato per alzata di mano l’adesione e nominato il sindaco Maccagno per tutte le incombenze del caso.
Ultima voce all’ordine del giorno, la vendita di un piccolo appezzamento di terreno in località Maggianigo, attorno ad un edificio privato esistente. Tutti favorevoli, a condizione che i passaggi e sentieri esistenti, vengano conservati agibili e transitabili come fino ad ora praticati.
La riunione di consiglio finisce ed il sindaco legge «con dispiacere», una lettera scritta da Daniela Darioli, dove annuncia le sue dimissioni da assessore, mantenendo comunque il ruolo di semplice consigliere.
Motivo?
Presa in disparte l’ex assessore non si sbilancia. Sorride e dice: « No Comment. Sulla lettera di dimissioni ho scritto: motivi personali e questo è tutto».
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO