BOGNANCO
E’ partito con toni alti il primo consiglio comunale, malgrado il sindaco Remigio Mancini nel suo discorso iniziale annunciò a tutto il consiglio, di voler durante il suo mandato, « "volare basso", perché altrimenti, rischiamo tutti quanti di fare la fine di Icaro che, come tutti sapete, per aver voluto volare troppo in alto, le sue ali si sciolsero al sole e cadde miseramente nel mare Egeo».
Ma, andiamo con ordine. Dopo il giuramento del sindaco e la nomina del vice sindaco Mauro Possa e dell’assessore Miriam Brazzale, che vanno a costituire la Giunta Comunale, si è passato ad eleggere le Commissioni elettorale e per l’aggiornamento degli elenchi comunali dei giudici popolari. Dopo di che si sarebbe dovuto parlare delle linee programmatiche da effettuarsi nel corso del mandato, ma il sindaco ha preferito fare un suo discorso.
Un intervento più che pacato al punto che il pubblico in sala, chiedeva di alzare il volume della voce perché non sentiva bene. In ogni modo il contenuto del discorso del sindaco è stato chiaro: «Ringrazio il sindaco Maccagno che mi ha preceduto e mi dispiace che non sia presente Moreno Bossone, il candidato sindaco che ha perso le elezioni. Gli faccio comunque tanti auguri per il suo lavoro e gli auguro altri successi, ma più ancora gli voglio augurare tanta, tanta salute. La campagna elettorale – ha continuato il sindaco - è stata molto dura, ma alla fine ha vinto la Democrazia e sono contento che ci sia stata un'altra lista, così la popolazione ha potuto scegliere. Auspico di poter avere la collaborazione di tutti, specialmente dal mondo del volontariato che a Bognanco è molto forte. Chiedo collaborazione e unione – ha concluso Remigio Mancini – e questo solo per il bene di tutto il territorio».
Terminato l’intervento del sindaco, il capogruppo della minoranza, consigliere Michele Bonzani, ha controbattuto leggendo appassionatamente ed ad alta voce, una lettera indirizzata al sindaco ed a tutti i consiglieri di maggioranza con tanto di percentuali e dati sulle elezioni appena concluse. Sul contenuto di questa lettera, nessuno ha avuto alcunché da eccepire anzi, è (quasi) piaciuta, ma sul tono e sulle percentuali dichiarate, il sindaco ha voluto subito chiarire che per lui non andava assolutamente bene e che «se verranno utilizzati altre volte, toni del genere, mi alzerò dalla sedia e abbandonerò la sala. Sono dispiaciuto – ha replicato il sindaco – per questo intervento di Bonzani. Io ho un bellissimo rapporto con lui, fuori da questa sede e sono rammaricato che i toni si siano già, da subito, alzati così. Io ribadisco che bisogna collaborare e, “volare bassi”».
Bonzani si è giustificato dicendo che: «le percentuali dichiarate, sono veritiere e non sono altro che i risultati delle elezioni ed al riguardo del tono, chiedo scusa, ma senza microfono, non potevo parlare a bassa voce. Non mi avrebbero sentito».
Il numeroso pubblico in sala (quello delle grandi occasioni) ha forse già perdonato gli eccessi dei toni in entrambi gli schieramenti. In fin dei conti un po’ di inesperienza si è già manifestata, specialmente nelle prime impacciate votazioni e ricordiamo che dei dieci consiglieri seduti al tavolo, solo uno (Mauro Possa) vanta una lunga esperienza in amministrazione, tutti gli altri, a parte Remigio Mancini che per un breve periodo è stato consigliere, tutti gli altri, dicevamo, è la prima volta che fanno parte di un consiglio comunale. Praticamente una piccola rivoluzione per Bognanco.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO