BOGNANCO
Lo avevano promesso gli organizzatori, quelli del Team Sky Race: «Coloreremo le montagne della valle Bognanco…».
E così è stato.
Montagne coloratissime domenica 24 agosto in alta valle Bognanco, con migliaia di persone disseminate lungo il percorso, a seguire da vicino la prima vera Sky Race della valle Bognanco. La partenza, sincronizzata al secondo con l’arrivo dell’elicottero per le riprese aeree, è stata data a San Lorenzo alle 8 precise (corsa di 31 km) e mezz’ora più tardi la corsa di 22 km. I percorsi, hanno interessato tutte le strutture ricettive dell’alta valle ed i sentieri dei contrabbandieri e da qui il nome: “La Veia di cuntrabbandiè”.
La giornata splendida certamente ha contribuito al successo della manifestazione, ma più di tutto è stata la voglia di fare il meglio. Ovviamente soddisfatti quindi gli organizzatori che dichiarano di aver centrato gli obiettivi, nonostante il forte vento in quota che non ha consentito all’elicottero di arrivare fino sulla cima del monte Verosso (2444 m.s.l.m.) per le riprese dall’alto. «Pensavamo di arrivare a 200 concorrenti – hanno detto Fabrizio Lorenzi e Alessandro Bragoni, presidente e vice del Team Sky Race La Veia, promotori ed organizzatori dell’evento - e ne sono arrivati 250; pensavamo di fare fatica a trovare i volontari da posizionare lungo il percorso, ma senza problemi, all’appello si sono presentati 200 persone e per una piccola valle come Bognanco, questo è un fatto straordinario».
Tutti positivi i commenti dei concorrenti. Mauro Darioli (ndr 9° classificato):«Gara dura e selettiva e per essere la prima edizione, ha avuto un successo incredibile. In Ossola manca un po’ la cultura di questo tipo di gare ed è per questo che forse hanno partecipato pochi ossolani, ma nel contesto direi che è stato un bellissimo evento. Quando sono arrivato al traguardo, ho dedicato un pensiero a mia nonna Rita». Greta Mancini : «Ero emozionata. Correvo sulle mie montagne che da bambina ho girato dappertutto e mi sentivo emozionata. Tifoseria su tutto il percorso spettacolare».
Abbiamo incontrato anche Luca Carrara di Bergamo (5° classificato), vincitore con Piana Rolando (1° classificato) del trofeo biennale non consecutivo Giampiero Bragoni e prima volta in valle Bognanco: «Una Sky Race di altissimo livello; completa e tecnica, dove devi saper correre in salita, nei tratti tecnici e controllarti bene in discesa. Non si poteva fare di meglio. Una gara così, la si deve solo pubblicizzare al meglio».
Alla manifestazione anche due grandi testimonial valdostani: Gloriana Pellissier e Dennis Brunod. Per entrambi i commenti sono stati estremamente positivi. «Percorso molto bello – ha detto Dennis – segnalato molto bene e con tanta gente sul percorso che difficilmente trovi in questo tipo di competizioni. Sentire e vedere il tifo della gente ti dà forza e carica».
Ritornerai?
«Certamente».
Anche Gloriana ritornerà: «Oggi non ho potuto partecipare – ha detto - ma questa è una gara per me, tecnica e speciale ed il prossimo anno ci sarò».
Ho visto che quest’oggi è qui a Bognanco con tutta la famiglia… «Sì, siamo arrivati tutti quanti e Massimo, mio marito, ha fatto la 22 km (ndr 2° classificato)».
Come riuscite a coordinarvi in famiglia con tutti questi impegni sportivi… sorride Gloriana…
« Eh… siamo in giro tutte le domeniche, ma questa è la nostra passione…»
E i figli?
«Non ci sono problemi, vengono con noi tutti e due (ndr Noemi 11 anni e Nicolas 4) loro sciano e la più grande, ha già iniziato a correre».
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO