BOGNANCO

 

DSCF9099 thLa Corale e la banda del paese, sostenuti da tutta la popolazione, lunedì 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, hanno festeggiato la loro patrona  Santa Cecilia. Una bella e mite giornata di fine autunno, ha contribuito al successo della festa  che ha visto la partecipazione di tanta gente, venuta anche da fuori.

Molte  le facce  sorridenti dei villeggianti in piazza a salutare la banda; quelli che hanno le seconde case e che solitamente  partecipano alle feste del paese. Numerosi  erano  anche  i rappresentanti  delle altre bande ossolane e della vicina Svizzera, a dimostrazione che la musica e il bel canto, è unione,  amicizia e armonia.

 

La banda! Un patrimonio  di storia e di musica della valle che da 104 anni,  ha sempre festeggiato con i suoi paesani la  patrona S. Cecilia. Solo poche volte la festa non ebbe a farsi;  durante le guerre e quell’anno… quel tragico  1914, l’anno dei  nove contrabbandieri  travolti dalla valanga in val Varia. Esattamente cento anni fa,  e per qualcuno  fu occasione di battute e polemiche…

Sul Popolo dell’Ossola del 27 novembre 1914 un articolista scriveva: “Quest’anno la festa di S. Cecilia non fu fatta. Perché? Non si sa! Forse per il lutto, essendo restato tra le vittime della neve uno dei musicanti. Se è così, sta bene; ma perché non rendere avvertiti i soci? (...) Mi fu osservato che sta sotto le armi il bombardino cantabile; e quindi non si può sonare. Bene! Ma cosa c’entra il bombardino della Società Corale che pur fece mostra di sé colla sua corona funebre il giorno dieci ultimo scorso? Se non si può suonare, si può cantare; come si cantò prima che si suonasse. Ah giovinotti! Spiegatevi: è il lutto? È la voglia? È l’impossibilità? È la stanchezza? È forse un malinteso? Spiegatevi: il tacere questa volta non sarebbe d’oro.”

Una bella provocazione eh? E la spiegazione non tardò ad arrivare. La settimana dopo un articoletto  riportava questo  titolo: ”Bognancodentro-  Il Perché di una festa mancata.”  E sotto era scritto: “ Nel numero 48 del Popolo dell’Ossola un anonimo, che vorrebbe farsi credere socio del nostro Corpo Musicale e invece non lo è, mette il becco negli affari altrui e domanda perché quest’anno non siasi festeggiata come gli altri anni la ricorrenza di S. Cecilia. Ora, l’amministrazione del suddetto corpo musicale, non è affatto tenuta di dare spiegazioni al primo che gliele domanda nella via così categorica ed inopportuna di un giornale. Se l’anonimo fosse ricorso, invece ad una forma più garbata di… interpellanza, gli si sarebbe facilmente risposto che, a questi chiari di luna, colla guerra che arde in Europa e fuori d’Europa, e colle recenti disgrazie alpine che hanno avuto conseguenze tanto luttuose per il nostro paese, si è ritenuto opportuno sopprimere per quest’anno la festa in questione. Ecco tutto, signor anonimo ficcanaso.”

DSCF9098 thFinita qui? Noo!

Il 4 dicembre 1914, qualcuno scriveva ancora sullo stesso  giornale, rimarcando che “…La mancata festa di S. Cecilia non ebbe per causa la assenza del suonatore di bombardino, ma per la fatale disgrazia a sei famiglie di Bognanco…. “ E chiude: “ Assicuriamo l’egregio corrispondente che l’anno venturo, se la guerra non porterà delle funeste conseguenze anche in Italia, faremo anche la parte di quest’anno e sapremo rintronargli le orecchie fino… a sazietà.”

Sembrava  davvero  finita, ma seguirono altri commenti e altre battute fino a che ci pensò la redazione del giornale a chiudere tutto  il 19 dicembre 1914, scrivendo: “N.d.r.-  Speriamo che con queste ultime… battute, la polemica sia finita. Del resto diventerebbe…una musica!”

Non c’è di che lamentarsi, dopo 104 anni, malgrado ogni tanto, qualche  piccolo mal di pancia, la salute  della banda e della corale, tutto sommato, sembra buona.

Auguri!

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

Mappe dei sentieri

Manifestazioni

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

bognancobike

Chi è online

Ci sono 314 visitatori online

Contatti