Sabato 14 giugno al ristorante Croce Bianca di Bognanco Fonti, si è svolta la cena dei cacciatori di Bognanco ed il successo della serata, al di là dei numerosi cacciatori presenti e delle loro – a volte divertenti - imprese raccontate, è stato aver portato al tavolo persone diverse, mescolando ricordi, attività e meriti.
Il presidente della Sezione cacciatori di Bognanco Gianfranco Croppi, ha infilato giusto anche quest’anno l’abbinamento cena e sociale invitando i rappresentanti dell’A.N.F.A.S. al quale andrà quest’anno il contributo di solidarietà e gli ex atleti bognanchesi che negli anni passati, hanno conseguito risultati importanti nelle attività sportive, legate alla montagna. Aver in sala i destinatari del contributo, ha efficacemente spinto i presenti a partecipare in massa alla raccolta fondi e trovarsi mescolati sui tavoli, cacciatori e atleti; diversi rappresentavano sia l’uno che l’altro, è stato un successo straordinario.
Erano presenti personaggi che hanno portato il nome di Bognanco in tutto il mondo, grazie alle loro imprese sportive e ci è voluto poco capire la ricchezza di quel patrimonio atletico cresciuto nella più piccola valle ossolana. Dallo sci di fondo a quello alpino. Dal Biathlon allo sci alpinismo. Dalle corse in montagna alle maratone e con eccellenze anche nel chilometro lanciato sugli sci. Sono stati riconosciuti meriti sportivi a personaggi illustri come i fratelli Darioli (Felice e Adriano), ai fratelli Andreolotti (Giuseppe e Mario), ai fratelli Scrimaglia (Adriano Clemente e Dante), ai fratelli Galletti (Luciano e Giancarlo). Fratelli… fratelli, a dimostrazione che la forza e la passione, è sempre cresciuta e maturata all’interno della famiglia ed anche quando a eccellere agonisticamente è stato un figlio solo, come nel caso ad esempio di Giuseppe Galletti, Riccardo Maccagno e Elisabetta Valentini, tutti sanno che alle spalle ci sono stati parenti che hanno saputo prima di tutto appassionare e poi mostrare, consigliare e spronare.
Una bella serata di ricordi e di realtà, in un mondo che cambia. Un mondo fatto di regole, da scrivere e da rispettare; nello sport così come nella caccia ed in ogni altro settore. Molto azzeccata l’idea di Bruno Campagnoli, Presidente del Comprensorio Alpino VCO1, di distribuire a fine serata un piccolo e simpatico volumetto dal titolo: “Le regole del gioco” ovvero, pratiche logiche comportamentali, semplici, alla portata di tutti e a costo zero, con lo scopo di riportare l’attività venatoria al suo valore sociale e ad una maggiore condivisione tra i cittadini fruitori delle bellezze e delle risorse naturali.