Qualcuno non ci credeva, ma alla fine il cartello, tanto annunciato della cessata attività, è stato esposto, davanti alla macelleria Guerrino Pianzola di Bognanco Fonti. Poche righe per avvisare la “meravigliosa clientela” che la avventura del macellaio di Bognanco, iniziata il 10 giugno 1966, è terminata il 31 dicembre 2009. “ Ho cessato l’attività – ha detto Guerrino – ma continuerò ad aprire la porta della ex macelleria agli amici di sempre, per bere un bicchiere e per passare qualche ora in sana compagnia. La mia è stata una clientela allargata di amici e d’ora in avanti che non avrò più clienti, continuerò a coltivare le amicizie maturate in 45 anni di attività.”
Sempre preciso e meticoloso Guerrino, ricorda un sacco di episodi curiosi durante la sua attività. “ Ricordo la mia prima cliente – dice - la signora Lina Biancossi.”
Succede in tutte le attività di avere un primo cliente, ma il ventenne Guerrino Pianzola, giovane macellaio di Bognanco Fonti, preciso ed attento, non si lasciò sfuggire quel momento e per 45 anni, nel giorno 10 del mese di giugno, offrì alla signora Lina Biancossi, la sua prima cliente, un aperitivo.
Poca cosa? Giudicate voi.
E quale è stato l’ultimo cliente? “Gianluca Maccagno dell’albergo Panorama – risponde Guerrino un po’ emozionato – me lo ricorderò per tutta la vita.”
Come ha potuto vivere e crescere una macelleria così in un paese così piccolo? “Negli ultimi anni, ho dovuto inventarmi nuovi prodotti per far fronte alla continua diminuzione della popolazione e così i turisti che venivano a soggiornare in valle, si portavano a casa i miei prodotti, come souvenir.”
Quali prodotti?
“ La bresaola, le coppe, il lardo, il violino di capra ed i guanciali, tanto per fare alcuni esempi.”
Una macelleria che ha sempre offerto un sapore di altri tempi ed una garanzia di apertura con qualsiasi tempo. Anche durante l’ultima alluvione, ad esempio, quella disastrosa dell’ottobre 2000, con la valle Bognanco evacuata, lui, il Guerrino teneva la macelleria aperta. Ed era un punto di riferimento per tutti.
A cosa è dovuta così tanta costanza?
“Ho avuto la fortuna di avere sempre una salute di ferro ed una famiglia meravigliosa, che mi ha aiutato e mi è sempre stata vicino.”
E adesso, da pensionato, cosa pensa di fare?
“Vorrei andare in montagna d’estate – risponde sicuro Guerrino – non mi ricordo di aver mai visto le montagne verdi.” Ero sempre impegnato con il mio lavoro. Adesso spero proprio di poter fare passeggiate in ogni periodo dell’anno.”
Ci stiamo lasciando, quando butto l’occhio sul calendario appeso, tutto scarabocchiato. Cosa c’è scritto? Chiedo.
Ride Guerrino e mi dice l’ultima sua stravagante e meticolosa passione di sempre. “ Ogni giorno, da decenni, segno sul calendario il tempo che fa.”
Mi avvicino e leggo :” 31 dicembre 2009 – nuvoloso - ogni tanto due gocce - ore 17 e 30 sereno - temperatura mite -”
Uno qualsiasi avrebbe potuto scrivere “variabile” e riepilogare con una sola parola, tutta la giornata, ma no, Guerrino, preciso e meticoloso, ha sempre aggiornato durante le ore del giorno, l’evolversi delle condizioni climatiche.
E adesso, che la macelleria è chiusa, continuerà a scrivere il tempo sul calendario?
“Ma certamente, sarà un piacevole impegno di ogni giorno che verrà ed il calendario lo terrò appeso sempre qui nella mia ex macelleria.”
“Ricevetti, quando ero un ragazzo, questo incarico – conclude Guerrino – da Giuseppe Prada, proprietario dell’ex albergo Villa Elda e come promesso, lo manterrò, sino a quando non troverò in valle un giovane che dimostri di mantenere allo stesso modo, l’impegno per continuare.”
Poca cosa? Giudicate voi.
Succede in tutte le attività di avere un primo cliente, ma il ventenne Guerrino Pianzola, giovane macellaio di Bognanco Fonti, preciso ed attento, non si lasciò sfuggire quel momento e per 45 anni, nel giorno 10 del mese di giugno, offrì alla signora Lina Biancossi, la sua prima cliente, un aperitivo.
Poca cosa? Giudicate voi.
E quale è stato l’ultimo cliente? “Gianluca Maccagno dell’albergo Panorama – risponde Guerrino un po’ emozionato – me lo ricorderò per tutta la vita.”
Come ha potuto vivere e crescere una macelleria così in un paese così piccolo? “Negli ultimi anni, ho dovuto inventarmi nuovi prodotti per far fronte alla continua diminuzione della popolazione e così i turisti che venivano a soggiornare in valle, si portavano a casa i miei prodotti, come souvenir.”
Quali prodotti?
“ La bresaola, le coppe, il lardo, il violino di capra ed i guanciali, tanto per fare alcuni esempi.”
Una macelleria che ha sempre offerto un sapore di altri tempi ed una garanzia di apertura con qualsiasi tempo. Anche durante l’ultima alluvione, ad esempio, quella disastrosa dell’ottobre 2000, con la valle Bognanco evacuata, lui, il Guerrino teneva la macelleria aperta. Ed era un punto di riferimento per tutti.
A cosa è dovuta così tanta costanza?
“Ho avuto la fortuna di avere sempre una salute di ferro ed una famiglia meravigliosa, che mi ha aiutato e mi è sempre stata vicino.”
E adesso, da pensionato, cosa pensa di fare?
“Vorrei andare in montagna d’estate – risponde sicuro Guerrino – non mi ricordo di aver mai visto le montagne verdi.” Ero sempre impegnato con il mio lavoro. Adesso spero proprio di poter fare passeggiate in ogni periodo dell’anno.”
Ci stiamo lasciando, quando butto l’occhio sul calendario appeso, tutto scarabocchiato. Cosa c’è scritto? Chiedo.
Ride Guerrino e mi dice l’ultima sua stravagante e meticolosa passione di sempre. “ Ogni giorno, da decenni, segno sul calendario il tempo che fa.”
Mi avvicino e leggo :” 31 dicembre 2009 – nuvoloso - ogni tanto due gocce - ore 17 e 30 sereno - temperatura mite -”
Uno qualsiasi avrebbe potuto scrivere “variabile” e riepilogare con una sola parola, tutta la giornata, ma no, Guerrino, preciso e meticoloso, ha sempre aggiornato durante le ore del giorno, l’evolversi delle condizioni climatiche.
E adesso, che la macelleria è chiusa, continuerà a scrivere il tempo sul calendario?
“Ma certamente, sarà un piacevole impegno di ogni giorno che verrà ed il calendario lo terrò appeso sempre qui nella mia ex macelleria.”
“Ricevetti, quando ero un ragazzo, questo incarico – conclude Guerrino – da Giuseppe Prada, proprietario dell’ex albergo Villa Elda e come promesso, lo manterrò, sino a quando non troverò in valle un giovane che dimostri di mantenere allo stesso modo, l’impegno per continuare.”
Poca cosa? Giudicate voi.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO