Bognanco DomoEra il 1934 quando già si parlava di unire i comuni di Domodossola e Bognanco  e c’era chi raccoglieva firme per opporsi. Idee contrastanti che da sempre hanno suscitato pensieri diversi sia a Bognanco che a Domodossola e sulla Gazzetta del Lago Maggiore del 9 giugno 1934 qualcuno scriveva: ”E’ ideale accarezzato dai domesi la formazione della grande Domodossola che, oltre Bognanco, dovrebbe riunire altri comuni limitrofi allargando così di molto la cerchia dei possedimenti e si spera che il nuovo Podestà riesca a realizzare il giusto desiderio.”
Quell’ideale non si concretizzò ed infatti siamo ancora qui, febbraio 2016, a parlarne e le opinioni  a quanto sembra sono ancora parecchio discordanti.

BARBARA CANTONI residente a Messasca col marito Fiorenzo e quattro figli:
«Sono decisamente contraria perché ritengo che se proprio dobbiamo fonderci con un altro comune, dovrebbe essere un comune con le nostre stesse problematiche, ovvero un comune montano e non Domodossola.  In ogni modo molto meglio se continuiamo a restare indipendenti».

SCRIMAGLIA CLEMENTE  pensionato residente in frazione  Boco:
«Arriverà -forse- il momento che dovremo per forza unirci con  Domodossola, ma si dovrà attentamente valutare  quali vantaggi l'unione potrà portare alla nostra valle. Pensare di vedere in giro cartelli con scritto: " Terme di Domodossola"; fa pensare…».

WALTER ALLEGRINI originario di Bognanco ed assiduo frequentatore della valle:
«Meglio di no. Bognanco può mantenere tranquillamente la sua autonomia, forte della propria ricchezza di superficie, acque, foreste ed una indiscutibile entità storica. Domodossola ha sempre avuto paura di Bognanco. Paura per le piene del Bogna, ma allo stesso tempo ha sempre maturato grandi interessi per i suoi pascoli, i boschi, l’estensione, il facile collegamento con la vicina Svizzera, attraverso il Passo del Monscera. A guadagnarci con la fusione sarebbe solo Domodossola».     

MONICA MANCINI giovane residente a Bognanco Fonti:
«Sono assolutamente d'accordo con la fusione Bognanco-Domodossola. Bognanco è ormai un comune troppo piccolo, ha bisogno di appoggiarsi a un comune più grande per avere di nuovo un peso politico. Credo che entrambe le parti possano trarne giovamento, a partire dall'abolizione del patto di stabilità. Domodossola acquisirebbe ancora più specificità montana e Bognanco potrebbe finalmente avere la rete del metano e accedere con maggior facilità a fondi destinati a migliorare i servizi e l'aspetto della valle. Auspico che venga fatto al più presto un incontro pubblico per spiegare a entrambe le popolazioni pro e contro di questo eventuale accorpamento».
    
RENATO CROPPI originario di Bognanco e per ragioni di lavoro in giro per il mondo:
«Che cosa penso dell’eventuale unione  con Domodossola?
Ho il timore che con il tempo non sia più una scelta , ma diventi un imposizione dall’alto
Avevamo chiesto alla Giunta, in qualità di Consiglieri comunali, di organizzare un  tavolo di lavoro con il comune di Domodossola , per  capire quali servizi sarebbero rimasti nel nostro comune e quali opere sarebbero state possibili chiedere.
Purtroppo fino ad oggi il sindaco e la giunta non hanno   dato corso alla nostra richiesta.
Personalmente credo che, se fatta bene, l’unione con il comune di Domodossola porterebbe dei vantaggi alla nostra valle».

DARIO DARIOLI originario di Bognanco, ha un bar a Gravellona e non vede l’ora di venderlo per trasferirsi stabilmente in valle.
«Già nel tempo passato molti bognanchesi sono scesi e si sono stabiliti a Domodossola. Hanno scelto il male minore, si sono trasferiti per motivi di lavoro, ma sono rimasti vicino alla loro terra di origine. Oggi mi viene da pensare che per  il senso di risparmio, unirsi con Domodossola è la scelta più ovvia, logisticamente è il comune più vicino.
Vivere geograficamente  in valle Bognanco ed allo stesso tempo essere cittadino di Domodossola  non sarebbe uno smacco, un male… chiedo solo qualche servizio di qualità in cambio...».

MARIATERESA GUASTI docente universitaria di Milano che vive lunghi periodi in valle Bognanco
«La fusione può portare vantaggi a Domodossola e alla  valle (è l'unica vallata ossolana a  soli 20 minuti dalla stazione internazionale), ma prima devono essere resi espliciti i  termini  sul lungo periodo, cioè deve essere stilato un progetto a lungo termine che vale indipendentemente da chi amministrerà il comune negli anni e deve essere garantito alla valle di  vivere e  possibilmente avere uno sviluppo».

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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