Molti si chiedono: Ma la pro loco in un paese serve? A Bognanco son sempre stati gli albergatori a fare tutto. Nemmeno il comune ha mai avanzato iniziative e promozioni, senza gli albergatori o meglio, senza gli operatori turistici o quello che era un tempo l’Azienda di Promozione Turistica.
Poi è nata la pro loco, e si è cominciato a dire: “Chi fa, che cosa e per chi”. E’ stato chiarito che la promozione toccava agli albergatori e la pro loco avrebbe pensato alle manifestazioni. Da qualche anno, gli albergatori, riuniti nella Associazione Turistica Valle Bognanco (ATVB) tengono aperto l’ufficio di accoglienza ed informazione turistica, con il massiccio contributo del comune e promuovono il territorio nelle varie forme. La pro loco organizza le principali manifestazioni in valle e si occupa del tempo libero degli ospiti e della popolazione residente. La cosa funziona; è un buon compromesso ed i risultati ci sono.
Lo scorso anno, in emergenza, la pro loco, fresca di nomina, poco esperta e senza un fondo cassa, è comunque riuscita ad organizzare le manifestazioni storiche come la Torteria e la Sagra del Mirtillo, ma non solo, ha promosso nuove ed interessanti iniziative, come la cena delle Streghe a fine ottobre ed i mercatini nel periodo natalizio. E poi non ha fatto mancare i sostegni e la collaborazione per le iniziative promosse da altre associazioni di valle e per il mantenimento del sito internet www.ValBognanco.com. Insomma, quel che ha potuto fare, l’ha fatto.
Alla fine di un 2015 pieno di tribolazioni ed incertezze, la pro loco di Gaggino, ha chiuso un bilancio positivo, con un avanzo di circa quattro mila euro che per scelta ha deciso di non lasciare in cassa, ma di investire in attrezzature per chi verrà dopo. Al centro polifunzionale di Bognanco Fonti, è quindi arrivato un bancone bar completo di macchina caffè, lavastoviglie, frigo e nuovi tavoli per le manifestazioni e qualcuno sta già pensando all’idea di utilizzare questa struttura per avere finalmente un locale aperto in paese dove andare a bere un caffè o mangiare un panino tutto l’anno, visto che ad oggi purtroppo, in località Fonti, quando chiudono gli alberghi, non c’è più nessun altro locale aperto.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO