Nel consiglio comunale di venerdì 20 gennaio, con la presenza ed i voti dei soli consiglieri di maggioranza, (al gran completo), si è deliberato la dovuta rettifica dell’atto di donazione dell’ex hotel Fonti e Milano e la conferma della sua alienazione. Ma non erano solo questi i punti da discutere e da approvare. Nella stessa seduta sono stati approvati anche i punti che riguardavano: l’adesione ai Servizi Sociali, una rettifica (urgente) del bilancio 2016-2018 e la sostituzione del componente nella commissione degli elenchi Giudici Popolari (è uscito Alessio Bellavista ed è entrata Renata Giacobini).
Pochi minuti per approvare tutti gli argomenti e poi la parola è passata a Rosanna Gallo (assente nell’ultimo consiglio di dicembre) che ha voluto rimarcare pubblicamente le lacune del modo di operare del sindaco che l’hanno portata, nello scorso mese di dicembre, a pensare di presentare addirittura le dimissioni da consigliere. «Oggi, considerato che mi hanno definito tutti quanti: l’ago della bilancia, di fronte a questioni importanti come il destino dell’ex hotel Fonti e Milano e l’adesione al CISS, ho ritenuto di ascoltare la mia coscienza presentandomi al consiglio, rinunciando a dare le mie dimissioni, nella speranza che queste scelte vadano a buon fine».
L’intervento della Gallo è stato più volte interrotto dal sindaco che, finita la seduta, trovandosi di fronte un buon numero di bognanchesi, ha voluto sfogarsi sui comportamenti del gruppo (assente) di minoranza, precisando più volte che non ha nulla in contrario con “i tre (Bonzani, Darioli e Castellano), «Fanno il loro dovere e sono stati eletti dal popolo». Ha detto. E’ con gli altri due (Renato Croppi e Miriam Brazzale) che sono in disaccordo e questo da quando (mimando anche le gesta) si sono presi sedia e cartelletta sotto braccio e se ne sono andati a sedersi nel banco con la minoranza. Questi due sono stati eletti per governare e non per mettersi insieme con quelli della minoranza. Mi dispiace dirlo, ma questi due, di politica non capiscono proprio niente; il loro non è stato un atto politico; è stata una pagliacciata».
Il gruppo di minoranza, tramite Michele Bonzani, fa sapere che nei prossimi giorni ci sarà una conferenza stampa dove verranno chiarite un po’ di cose e aggiunge: « Ci riserviamo di presentare un esposto alla Procura in merito ad alcune pubbliche dichiarazioni sentite in occasione di consigli comunali, dove si potrebbe anche presupporre atteggiamenti che condizionano la libertà di azione».
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO