BOGNANCO
Grande successo la giornata “Sicuri sulla Neve”, organizzata dal Gruppo del Soccorso Alpino di Bognanco, domenica 24 gennaio all’Alpe San Bernardo (1630 m. s.l.m.).
Molte le persone che si sono presentate, già sin dalle prime ore del mattino, nelle tre aree attrezzate per le esercitazioni. Un gruppo di volontari del soccorso, ha simulato nel bosco impervio e fitto un recupero di un ferito, con l’impiego del toboga, mentre altri due gruppi, hanno dimostrato e spiegato l’uso degli arva e delle sonde, indispensabili per la ricerca delle persone sotto il manto nevoso.
Davide Balestra, capo gruppo del soccorso di Bognanco, ha evidenziato, durante la giornata, che non serve spendere grosse cifre per dotarsi di sci super tecnologici e non possedere, ad esempio, il kit, previsto per legge, di arva, pala e sonda. E, nel caso uno pensasse di acquistare questa attrezzatura obbligatoria, non serve poi limitarsi a metterla nello zaino e partire per una escursione con gli sci, con le racchette da neve, oppure anche semplicemente a piedi in ambienti innevati.
“E’ indispensabile – ha puntualizzato Davide Balestra- non solo possedere questi strumenti importantissimi, ma conoscerli e saperli usare bene. In gioco – ha concluso - c’è la nostra vita.”
Con queste premesse, domenica, molti hanno imparato ad utilizzare arva e sonda, coscienti del fatto che i primi a dare soccorso, in caso di una valanga, sono proprio i compagni di gita ed è risaputo che sotto ad una valanga una persona può resistere pochissimo tempo e quindi i primi minuti di soccorso ed aiuto, sono determinanti per salvare una vita.
Durante la giornata, il sindaco ha consegnato al gruppo del Soccorso Alpino una busta con una oblazione, pervenuta in comune e da destinarsi ai volontari del soccorso, da parte di una famiglia bognanchese che ha voluto mantenere l’anonimato.
Il capo gruppo del soccorso ringrazia chi ha voluto donare questo contributo e rassicura che verrà utilizzato per migliorare le attrezzature e l’equipaggiamento a disposizione dei volontari i quali, senza percepire alcunché, rischiano, durante gli interventi di soccorso, la propria vita per salvare quella degli altri.
Molte le persone che si sono presentate, già sin dalle prime ore del mattino, nelle tre aree attrezzate per le esercitazioni. Un gruppo di volontari del soccorso, ha simulato nel bosco impervio e fitto un recupero di un ferito, con l’impiego del toboga, mentre altri due gruppi, hanno dimostrato e spiegato l’uso degli arva e delle sonde, indispensabili per la ricerca delle persone sotto il manto nevoso.
Davide Balestra, capo gruppo del soccorso di Bognanco, ha evidenziato, durante la giornata, che non serve spendere grosse cifre per dotarsi di sci super tecnologici e non possedere, ad esempio, il kit, previsto per legge, di arva, pala e sonda. E, nel caso uno pensasse di acquistare questa attrezzatura obbligatoria, non serve poi limitarsi a metterla nello zaino e partire per una escursione con gli sci, con le racchette da neve, oppure anche semplicemente a piedi in ambienti innevati.
“E’ indispensabile – ha puntualizzato Davide Balestra- non solo possedere questi strumenti importantissimi, ma conoscerli e saperli usare bene. In gioco – ha concluso - c’è la nostra vita.”
Con queste premesse, domenica, molti hanno imparato ad utilizzare arva e sonda, coscienti del fatto che i primi a dare soccorso, in caso di una valanga, sono proprio i compagni di gita ed è risaputo che sotto ad una valanga una persona può resistere pochissimo tempo e quindi i primi minuti di soccorso ed aiuto, sono determinanti per salvare una vita.
Durante la giornata, il sindaco ha consegnato al gruppo del Soccorso Alpino una busta con una oblazione, pervenuta in comune e da destinarsi ai volontari del soccorso, da parte di una famiglia bognanchese che ha voluto mantenere l’anonimato.
Il capo gruppo del soccorso ringrazia chi ha voluto donare questo contributo e rassicura che verrà utilizzato per migliorare le attrezzature e l’equipaggiamento a disposizione dei volontari i quali, senza percepire alcunché, rischiano, durante gli interventi di soccorso, la propria vita per salvare quella degli altri.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO