Le domeniche d’estate non sono molte e le feste si concentrano e a volte si sovrappongono. A Bognanco la scorsa domenica ha visto diversi appuntamenti importanti e molto seguiti dalla popolazione e dai numerosi villeggianti. La festa di Bei, il raduno dei motociclisti in Vespa, la festa al rifugio Alpe Laghetto gestito dal CAI di Arsago Seprio e la festa di Boco. A tutte le feste non si poteva andare, ma c'è chi almeno a due c'è stato. Partiamo dalla mattina presto con la partenza della gara in salita Gomba – Alpe Laghetto.
Quasi un centinaio gli iscritti partiti alle nove e mezza dall’Alpe Gomba (1250 m.s.l.m.) ed arrivati al rifugio Alpe Laghetto (2039 m. s.l.m.). A vincere i 900 metri di dislivello positivo, visto che ci sono un po’ di sali e scendi, è stato il giovane Andrea Agnelli in appena 46’ e 49", seguito da Ruben Mellerio con il tempo di 47’ e 20" e Alberto Gramegna terzo classificato con il tempo di 48' 25", seguito da Alessandro Losa con un distacco di pochi secondi. Primo fra i bognanchesi residenti in valle: Giuseppe Scrimaglia. nella categoria femminile la prima a raggiungere il rifugio è stata Sabina Ambrosetti con il tempo di 58' 02" seguita da Maria Giovanna Cerutti con 1h 00'00". terza Monica Moia 1h 01' 34".
In molti, visto la giornata splendida, dopo la fatica di essere arrivati al rifugio, hanno approfittato per visitare i vicini laghi di Campo, oppure raggiungere alcune delle numerose cime e bocchette panoramiche della zona e poi tutti seduti a pranzo con un menù degno dei migliori ristoranti che si trovano in città. Per il rientro, visto che al rifugio si può arrivare da ben sette itinerari, in molti hanno preso sentieri diversi. C’è chi ha fatto la traversata in direzione del rifugio Gattascosa, chi ha preso il sentiero alto verso il lago di Oriaccia e poi San Bernardo e altri che, più tranquilli, hanno preferito scegliere la strada più corta in direzione dell’Alpe Gomba o giù dritto a Pizzanco.
Coloro che invece hanno preferito starsene in basso, hanno potuto partecipare alla festa nella frazione di Boco, oggi conosciuta anche con il nome di Bocodipinta. Un appuntamento questo che da qualche anno, suscita notevole interesse per molti aspetti. Il piccolo borgo è diventato un vero museo all’aperto e per molti una meta da visitare durante tutto l’anno. Prati tagliati e ben curati, case decorate e riordinate. Opere d’arte esposte e antiche attrezzature della vita rurale in bella mostra nei vicoli e nei cortili.
La festa ha visto la partecipazione del gruppo di attori Dedalus di Magenta che hanno recitato i brani scritti dai partecipanti al progetto “ Quaderni di Bognanco”, ovvero i racconti ispirati a ricordi ed esperienze vissute in valle. Nel pomeriggio è stato inaugurato l’opera artistica del pittore Pier Giorgio Novellini intitolato “I Vangeli della Misericordia” e per la prima volta, ha suonato la campana per raccogliere tutti alla funzione religiosa. Una campana che ha un nome e una storia: MERITA e si tratta di quella Merita Vescio che un tempo con la sua piccola campanella, richiamava tutti gli abitanti di Boco a radunarsi per la recita del Rosario.
Durante la giornata altre iniziative sono state evidenziate, come la mostra fotografica “Campanili e campane di Bognanco” di Christian Carraro e l’inaugurazione del progetto “ Boco, il villaggio dei libri”. Un'altra idea sbocciata in questa terra fertile di Boco, che vede tre casette in legno, posizionate in spazi liberi ed accessibili nel piccolo borgo e dove ognuno può mettere e prendere libri da leggere; lo slogan infatti è: "prendi un libro, lascia un libro:". Un idea molto semplice che nasce dalla voglia di ritornare a sognare. Insieme. Così come insieme è finita la festa, fra canti e allegria accompagnati da una deliziosa merenda, che è durata fino a notte fonda.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO