podio veia 2017 thPrima delle donne la rumena Denisa Dragomir, 11a nella classifica generale

Il 3° Vertical Bognanco Terme se lo è aggiudicato Mattia Scrimaglia del GS Bognanco

Grande evento sportivo – e non solo – quello dello scorso fine settimana in valle Bognanco per la edizione 2017 della International Veia Sky Race, gara valida come prova delle Italy Series e Campionato Italiano C.S.E.N. di combinata VK e SKY RACE.

Tutto è iniziato venerdì 25 con il 3° Vertical Terme di Bognanco Trofeo Mario Ceschi, valido come prova del circuito Italy Series. Partenza in linea alle ore 17 dalla piazza di Bognanco Fonti e arrivo alla Gomba per il mini Vertical (Km 2.4 e 550 metri il dislivello positivo) e all’alpe Dente per il Vertical ( km 3.4 e 1100 metri il dislivello positivo). Primo ad arrivare in cima al Vertical è stato il giovane Mattia Scrimaglia del G.S. Bognanco con il tempo incredibile di 41’17”, seguito dallo svizzero Roberto Delorenzi 42’28” e terzo l’inossidabile Rolando Piana 43’12” della Valetudo Skyrunning Italia Racer. Per quanto riguarda la categoria femminile prima è arrivata la valtellinese Elisa Compagnoni 50’53”, seguita dalla rumena Denisa Dragomir staccata di appena 1’30”. Al terzo posto l’instancabile Cecilia Pedroni di Finale Ligure. Vince quindi il Trofeo Mario Ceschi il GS Bognanco con i tempi di Mattia Scrimaglia e Davide Ciocca.

termine corsa thNella giornata di sabato, presso il Villaggio La Veia spazio ai bimbi con la mini Sky Race con due percorsi; quello Baby ( da 6 a 10 anni) e ragazzi ( da 11 a 14 anni). Felicissimi i ragazzi a correre nei boschi della Gomba e gustarsi il Nutella Party al termine della prova, con la meritata medaglia al collo.

Ma è domenica 27 che gli organizzatori della Veia Sky Race hanno dato il massimo. Puntuale la partenza della 31K alle 7 e 40 dal campo sportivo e che ha toccato i quattro rifugi dell’alta valle ed ha raggiunto la cima del Verosso (2444 m.s.l.m.). Circa 130 gli iscritti e 103 sono giunti all’arrivo. Grande battaglia per i due fortissimi Daniel Antonioli dell’Esercito e Tadei Pivk della Sportiva. Ad ogni punto di controllo erano appaiati «fino al lago di Paioni – ha dichiarato Antonioli – eravamo insieme e poi ho sentito dietro di me che in discesa rallentava e così ho continuato la mia corsa più tranquillo». Si è poi saputo che Tadei in discesa ha sofferto molto di crampi. «E’ la prima volta – ha detto – non ho mai sofferto così tanto. Volevo quasi ritirarmi, ma poi ho resistito e continuato». Questo per dire il livello tecnico di questa competizione.

Alla fine il friuliano del Team La Sportiva, Tadei Pivk, campione del mondo Skyrunning 2015 e 2016 è arrivato al traguardo in seconda posizione con un distacco di 4’9”su Antonioli che, arrivato primo, ha fermato il cronometro a 3h02’37”. Al terzo posto il giovanissimo svizzero Roberto Delorenzi 3h08’12”e quarto Daniele Cappelletti 3h13’14”. Al quinto posto il francese Adrien Michaud 3h14’08”, sesto Rolando Piana (Valetudo) 3h15’11”, settimo Stefano Rinaldi ( Eolo Team) 3h24’28”, ottavo l’argentino Diego Simon (Team Salomon) 3h29’11”, nono Gabriele Bacchion 3h30’15” e decimo Paolo Poli (Valetudo) 3h34’06”. Nella categoria femminile a vincere per la terza volta consecutiva la fortissima rumena Denisa Dragomir (Valetudo) 3h36’46”, seguita dalla altrettanto fortissima francese Celia Chiron (Team Scott) 3h41’28”. Al terzo posto distaccata di quasi mezz’ora, Daniela Rota (Team Waa) 4h00’59”. Quarta l’olandese Linda Valent 4h32’21” e quinta Silvia Serafini 4h33’06”.

Oltre centoventi i partenti della 22 km e ne sono arrivati al traguardo 112. Partiti alle otto precise, i concorrenti hanno affrontato subito la salita fino a San Bernardo e da qui hanno raggiunto il rifugio Gattascosa e poi seguito lo stesso percorso della 31 km. A vincere, con il tempo di 2h02’46” il giovanissimo Andrea Rota (Team Salomon), seguito da Mattia Bertoncini (GSA Valsesia) 2h03’32”. Un ottimo terzo posto per l’anzaschino Mauro Stoppini (Team Salomon) 2h04’03” e quarto Mattia Scrimaglia (GS Bognanco) con il tempo di 2h14’30”. In quinta posizione Alessandro Losa (GS Bognanco) con 2h19’27”, mentre al sesto posto è giunto Raffaele Bottegal (Atletica Avis Ossolana) 2h23’09”. Settima posizione per Paolo Matli ( GS Valdivedro La Scarpa) 2h24’03”. Ottavo Marco Zarantonello ( Valbossa Runners) 2h24’09”, nono Gianmarco Rigolone ( Tempo libero sport) 2h24’16” e decimo Federico Bruno 2h25’10”. Per quanto riguarda la categoria femminile, è Cecilia Pedroni (Trailrunners Finale Ligure) che ha tagliato il traguardo per prima, con il tempo di 2h37’52”. Al secondo posto Ginevra Cusseau 2h38’19”, seguita da Alice Pedroni 3h01’41”. Quarta classificata Alessandra Betteo ( Ossola Sky Running) 3h04’41”, seguita con pochissimi secondi di distacco dalla bognanchese Greta Mancini ( GS Bognanco) 3h05’01”.

Si laureano campioni italiani di combinata Rolando Piana e Silvia Serafini, mentre il Trofeo Giampiero Bragoni, è stato assegnato meritatamente alla squadra Valetudo Skyrunning Italia Racer con i tempi di Rolando Piana ( 3h15’11”) e Paolo Poli (3h34’06”).

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

Mappe dei sentieri

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