E’ iniziato l’autunno e gli operatori turistici della valle Bognanco, si sono incontrati per fare un po’ il punto della situazione.

«Stagione estiva tutto sommato positiva» è l’opinione comune degli albergatori, anche grazie al bel tempo. I riferimenti per valutare i movimenti turistici, sono però cambiati in questi ultimi anni, come sono cambiate le mode di andare in vacanza. Se a Bognanco Fonti non si contano più le stratosferiche presenze degli anni passati e Gianluca Tanzarella dell’albergo Edelweiss conferma che in dieci anni ha avuto una diminuzione di circa il 50% delle presenze nella sua struttura, in alta valle si continua a registrare interessanti incrementi.

Dal rifugio Alpe Laghetto ad esempio ci riferiscono che quest’anno hanno avuto un aumento del 19.3% sui pernottamenti ed anche gli altri rifugi aperti sono contenti. Graziella del rifugio Gattascosa dice che «la stagione è stata positiva, anche se un pò troppo breve purtroppo».

Al Camping Village Yolki Palki fanno sapere, molto soddisfatti, che nel solo mese di agosto hanno riscontrato un + 43% di presenze, rispetto allo scorso anno.

Anche Paola, dell’albergo Da Cecilia a Graniga sorride. «Il mese di luglio abbiamo registrato più o meno le stesse presenze dello scorso anno, ma in agosto e settembre, è andata molto meglio e quindi direi che va benissimo così».

Il presidente della associazione turistica, Mauro Morandi, ha ringraziato tutti gli operatori turistici poiché, seppur a Bognanco ancora manca una pro loco che solitamente è incaricata a gestire il tempo libero degli ospiti e dei residenti, si è riusciti ad organizzare ugualmente le principali manifestazioni della valle, come l’Abbuffata di inizio stagione, la Torteria e la Sagra del Mirtillo ai primi di settembre. Un impegno questo non di poco conto e che si è potuto concretizzare con successo solo grazie alla collaborazione di tanti volontari. Bognanchesi e non.

«Ma l’impegno più pesante per l’associazione – ha detto Morandi - è, come sempre, l’apertura e la gestione dell’ufficio di informazioni e accoglienza turistica che l’amministrazione comunale, considerato che si tratta di: “comune turistico”, ci ha affidato con una convenzione. Un impegno che anche quest’anno abbiamo cercato di svolgere nel migliore dei modi, malgrado non ci è stato riconosciuto il contributo che questo servizio ha bisogno e merita. Tenere aperto l’ufficio informazioni e di accoglienza, fra personale, addetti, commercialista, tasse, telefono, ecc, ci costa minimo dieci - dodici mila euro e dal comune abbiamo ricevuto nemmeno la metà».

E’ una situazione che contestano un po’ tutti e durante l’ultimo incontro, gli operatori hanno deliberato una decisione senza precedenti. «Se non arriveranno altre somme – hanno scritto sul verbale - oltre a quanto ricevuto fino adesso, l’associazione si riserva di valutare la riapertura per il prossimo anno dell’ufficio turistico».

Un messaggio forte e chiaro diretto al sindaco del comune di Bognanco che potrebbe significare anche la prossima e imminente chiusura dell’ufficio turistico.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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