BOGNANCO
Quasi 160 gli iscritti al Tour del Monscera. La 27° sci alpinistica dell’alta valle Bognanco. Il traguardo però è stato oltrepassato da “soli” 112 atleti. Circa cinquanta concorrenti quindi, o non sono partiti, o non sono giunti al termine.
Poche donne hanno partecipato a questa gara il cui percorso, per ragioni legate alle condizioni della neve, è stato completamente modificato.
Il responsabile del percorso, la guida alpina Stefano De Luca, del Corpo Forestale ed il direttore di gara, Giancarlo Galletti, coadiuvati dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia Provinciale e da numerosi volontari del Soccorso Alpino, per i quali, lo S.C. Bognanco vuole, tramite le pagine di questo giornale, esprimere la più profonda gratitudine, hanno fatto miracoli per tracciare un percorso possibile e sicuro. Il pericolo di valanghe domenica era fortissimo e prima di tutto si doveva garantire la massima sicurezza ai numerosi concorrenti giunti da ogni parte d’Italia. Ne è uscito così, un percorso poco tecnico, molto lungo ed altrettanto faticoso.
Poche donne hanno partecipato a questa gara il cui percorso, per ragioni legate alle condizioni della neve, è stato completamente modificato.
Il responsabile del percorso, la guida alpina Stefano De Luca, del Corpo Forestale ed il direttore di gara, Giancarlo Galletti, coadiuvati dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia Provinciale e da numerosi volontari del Soccorso Alpino, per i quali, lo S.C. Bognanco vuole, tramite le pagine di questo giornale, esprimere la più profonda gratitudine, hanno fatto miracoli per tracciare un percorso possibile e sicuro. Il pericolo di valanghe domenica era fortissimo e prima di tutto si doveva garantire la massima sicurezza ai numerosi concorrenti giunti da ogni parte d’Italia. Ne è uscito così, un percorso poco tecnico, molto lungo ed altrettanto faticoso.
« Abbiamo faticato una settimana – ha detto Stefano De Luca – per tentare di proporre il migliore percorso, ma alla fine abbiamo dovuto ripiegare su questa soluzione. Forse l’unica possibile. Non è certo il massimo, ma almeno abbiamo evitato pericoli di valanghe.»
Gli atleti, sono partiti alle 8,45 da San Bernardo (1630 m s.l.m.) e sono saliti al lago di Arza (2010 m.s.l.m.). Sono scesi in neve fresca in mezzo al bosco sino a raggiungere la pista battuta e saliti sino alle pendici del Pizzo Pioltone (2245 m. s.l.m.). Lunga discesa fino a San Bernardo, passando da Ridorosso e secondo giro uguale, con l’aggiunta della salita al primo lago di Paione (2002 m. s.l.m.). Cinque salite per quasi 1900 metri di dislivello. Una gara davvero dura, dove oltre la metà dei concorrenti, hanno impiegato più di tre ore ed una quindicina oltre quattro ore.
Il primo arrivato della categoria maschile, nella classifica generale è stato Paolo Moriondo dello S.C. Valtartano (Sondrio) con il tempo di 2h 21.28. Sceso dal podio gli abbiamo fatto i complimenti ed una domanda a brucia pelo sulla gara. « Tutto bene – ha detto l’atleta valtellinese – forse si poteva evitare l’ultima salita per stare sotto le due ore di gara, ma in ogni modo è andata bene ed il prossimo anno ritornerò ancora». « Non c’è il due senza il tre» Gli ha detto sorridendo Giancarlo Galletti, nella sua veste di direttore di gara. « Hai vinto lo scorso anno, hai vinto quest’anno e sicuro vincerai anche l’anno prossimo – ha concluso stringendogli la mano».
Se andiamo a leggere i tempi di tutte le sci alpinistiche svoltesi in alta valle Bognanco, risulta che in effetti, su ventisette edizioni, solo in tre si è sforato le due ore di gara; nel 1982 con 2h e 01; nel 2006 con 2h e 18 e nel 2007 con 2h e 02.
Questa sci alpinistica è stata quindi davvero la più dura ed impegnativa di tutti i tempi. Per gli organizzatori e per i concorrenti.
Gli atleti, sono partiti alle 8,45 da San Bernardo (1630 m s.l.m.) e sono saliti al lago di Arza (2010 m.s.l.m.). Sono scesi in neve fresca in mezzo al bosco sino a raggiungere la pista battuta e saliti sino alle pendici del Pizzo Pioltone (2245 m. s.l.m.). Lunga discesa fino a San Bernardo, passando da Ridorosso e secondo giro uguale, con l’aggiunta della salita al primo lago di Paione (2002 m. s.l.m.). Cinque salite per quasi 1900 metri di dislivello. Una gara davvero dura, dove oltre la metà dei concorrenti, hanno impiegato più di tre ore ed una quindicina oltre quattro ore.
Il primo arrivato della categoria maschile, nella classifica generale è stato Paolo Moriondo dello S.C. Valtartano (Sondrio) con il tempo di 2h 21.28. Sceso dal podio gli abbiamo fatto i complimenti ed una domanda a brucia pelo sulla gara. « Tutto bene – ha detto l’atleta valtellinese – forse si poteva evitare l’ultima salita per stare sotto le due ore di gara, ma in ogni modo è andata bene ed il prossimo anno ritornerò ancora». « Non c’è il due senza il tre» Gli ha detto sorridendo Giancarlo Galletti, nella sua veste di direttore di gara. « Hai vinto lo scorso anno, hai vinto quest’anno e sicuro vincerai anche l’anno prossimo – ha concluso stringendogli la mano».
Se andiamo a leggere i tempi di tutte le sci alpinistiche svoltesi in alta valle Bognanco, risulta che in effetti, su ventisette edizioni, solo in tre si è sforato le due ore di gara; nel 1982 con 2h e 01; nel 2006 con 2h e 18 e nel 2007 con 2h e 02.
Questa sci alpinistica è stata quindi davvero la più dura ed impegnativa di tutti i tempi. Per gli organizzatori e per i concorrenti.
Questi gli altri primi classificati della categoria maschile: 2° Thomas Martini S.C. Brenta Team 2h 22 45; 3° Graziano Boscacci S.C. Pol Albosaggia 2h 25 49; 4° Dino Sala S.C. Sondalo 2h 26 36; 5° Simone Foppoli S.C. Sondalo 2h 29 18
Nei primi dieci un solo ossolano: Deini Erwin dello S.C. Valle Antigorio con il tempo di 2h 30 33.
Primo dello S.C. Bognanco, Stefano Basalini, 18° con 2h 37 09.
Nei primi dieci un solo ossolano: Deini Erwin dello S.C. Valle Antigorio con il tempo di 2h 30 33.
Primo dello S.C. Bognanco, Stefano Basalini, 18° con 2h 37 09.
Prima delle donne è stata l’elvetica Nathalie Etzensperger, Sac Swiss Alpin, classe 1968 con il tempo straordinario di 2h 38 34, seguita da Giulia Botti e Valentina Vallinotto dello S.C. Altitude, distaccate rispettivamente di 39 e 57 minuti.
Nella Categoria Cadetti maschile con un giro solo, e poco più di 800 metri di dislivello, è arrivato primo, Samuele Vairetti dello S.C. Valtartano con il tempo di 1h 08 43; 2° Alessandro Cioccarelli S.C. Albosaggia 1h 10 00 e 3° Marco Gusmeroli S.C. Valtartano 1h 12 43.
Nella Categoria Junior maschile 1° Filippo Cartoni S.C. Valtartano 1h 04 09 e 2° Damiano Buzzi S.C. Valle Antigorio 1h 24 01.
Il Trofeo Memorial Adriano Maccagno è stato vinto dalla società S.C. Valtartano di Sondrio, grazie ai suoi tre più forti atleti. Il gruppo più numeroso, dopo lo S.C. Bognanco, è stato lo S.C. Valle Antigorio.
Nella Categoria Cadetti maschile con un giro solo, e poco più di 800 metri di dislivello, è arrivato primo, Samuele Vairetti dello S.C. Valtartano con il tempo di 1h 08 43; 2° Alessandro Cioccarelli S.C. Albosaggia 1h 10 00 e 3° Marco Gusmeroli S.C. Valtartano 1h 12 43.
Nella Categoria Junior maschile 1° Filippo Cartoni S.C. Valtartano 1h 04 09 e 2° Damiano Buzzi S.C. Valle Antigorio 1h 24 01.
Il Trofeo Memorial Adriano Maccagno è stato vinto dalla società S.C. Valtartano di Sondrio, grazie ai suoi tre più forti atleti. Il gruppo più numeroso, dopo lo S.C. Bognanco, è stato lo S.C. Valle Antigorio.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO