I sentieri sono ossolani, mentre l’Associazione: “Sentieri Ossolani” è svizzera e anche il suo responsabile è uno svizzero; si chiama Peter Krebs ed è un giornalista e scrittore appassionato della Val d’Ossola e della sua rete sentieristica. Talmente appassionato che in questo mese di settembre, è venuto in val Bognanco con 18 persone a pulire sentieri per una settimana intera.
Un incredibile progetto di manutenzione della rete sentieristica bognanchese che non ha precedenti.
«Ho iniziato a camminare in Ossola da qualche anno – dice Peter Krebs coordinatore del gruppo Helvetico - e ho visto una rete di percorsi molto bella, ma bisognosa di manutenzione. Siccome non ci si può solo e sempre lamentare; bisogna anche fare, abbiamo messo in piedi una Associazione che si occupa di dare una mano a pulire e sistemare alcuni sentieri dell’Ossola. In valle Bognanco ad esempio - continua Krebs – conosciamo molto bene il GTA (Grande Traversata delle Alpi) ed avevo notato che la discesa più breve per un rientro verso il fondo valle dalle parti di Agrosa, era poco segnalata e mal messa. A noi – continua Peter Krebs- piace camminare anche nella parte bassa delle vallate perché si può farlo tutto l’anno e non solo nel periodo estivo e la parola d’ordine è utilizzare i mezzi pubblici e non le auto private. Collaboriamo con la società BLS (Bern Lotschberg Simplon ndr) che da qualche anno fa arrivare un treno a Domodossola ogni due ore e questo per noi svizzeri è molto importante, così come sarebbe altrettanto importante avere qui in Ossola dei servizi di trasporto pubblici più funzionali…»
Esempio?
«Cose semplici; qualche corsa in più dei bus da Domodossola verso le vallate ad esempio ed un servizio dei bus di linea anche nei giorni festivi. Altra cosa che manca sono le corse dei treni per Novara dalle 8 del mattino alle 13. Abbiamo iniziato questa avventura a pulire sentieri da Bognanco –conclude Peter- e devo ringraziare gli amici bognanchesi per l’ospitalità, la grande collaborazione ed il perfetto coordinamento durante l’intera settimana».
Bene, allora spieghiamo meglio ai lettori come si è sviluppato questo progetto.
Il primo ad essere contattato dagli svizzeri è stato Renato Boschi nella sua qualità di referente provinciale dei percorsi CAI il quale ha subito interpellato Giancarlo Castellano, coordinatore del progetto bognanchese “ Un sentiero per amico” e Carlo Grossi, referente dei sentieri della valle Bognanco, per organizzare il da farsi. Diciotto svizzeri divisi in tre squadre da sei, con l’aggiunta di alcuni volontari italiani (Giancarlo Castellano, Carlo Grossi, Giuseppe Bussoni, Claudio Della Bianca, Dario Darioli, Claudio Sacco, Adolfo e Luigi Valentini, Leandro Iacazzi, Dario Turco, Claudio Lunardi e Lorenzo Moscatelli del CAI Domo, Antonio Croppi, Tarcisio Croppi e Albino Pontiroli), hanno sistemato e segnato i sentieri:
Campo-Agrosa-Forno; Forno-Garrione- Passo d’Arnigo; Curva di S. Martino-Capella Ovik-Salera-Rialtucco-Ronda la Selva-Bosco-Foibello;
Valpiana e dintorni – Vercengio; Graniga-Gomba; Pizzanco-Gabi-Oriaccia.
Oltre a ringraziare tutti i volontari che hanno partecipato alla pulizia dei sentieri, i referenti dei sentieri bognanchesi, vogliono porgere un ringraziamento particolare al Camping Village Yolki Palki per aver messo a disposizione tutti i giorni il fuori strada, la famiglia Morandi per il pulmino, la famiglia Possa ed in particolare Daniele dell’Albergo Regina per l’ospitalità convenzionata di dodici svizzeri, il rifugio alpe Laghetto per aver posticipato di una settimana la chiusura della struttura ed accolto sette persone a prezzo specialissimo ed infine il comune di Bognanco per aver messo in dotazione tutta l’attrezzatura necessaria.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO