Un venerdì nero quello della settimana scorsa in valle, perché, mentre si svolgevano i funerali di Dante Villa a Verbania, nei boschi di Bognanco, dalle parti dell’alpe Barca sotto Manzano, veniva trovato senza vita Franco Vescio di anni 68. Un Improvviso malore, han detto. Un arresto cardiaco hanno precisato, mentre andava per funghi. Sono intervenuti immediatamente quelli del Soccorso Alpino di Bognanco e SAGF di Domodossola, ma per Franco non c’è stato nulla da fare. Molto conosciuto e stimato in valle, per essere stato un uomo buono ed un gran lavoratore ed anche per il fatto che era proprietario del rifugio San Bernardo.
Faceva parte del gruppo alpini di valle e non si tirava mai indietro per dare una mano anche per opere di volontariato. Molto preziosa la sua, non ultima, generosa collaborazione alla costruzione dell’Ometto di Monscera. Ai funerali, celebrati lunedì pomeriggio, la chiesa di San Lorenzo era strapiena e Don Vincenzo, nella sua omelia, ha ricordato come fosse bella e importante questa presenza massiccia di gente; “A Bognanco – ha detto il parroco – è bello perchè ai funerali, ci siamo tutti”. Sì. E’ vero. Per l’ultimo saluto a Franco, c’eravamo proprio tutti. I parenti, gli amici, i vicini di casa. Quelli che sono arrivati da lontano. Gli alpini, con numerose rappresentanze, la corale, i giovani, gli anziani. Tutti! E davanti a tutti, come pochissimi sanno fare, in chiesa, Raffaela, sua moglie, ha parlato per l’ultima volta a quello che è stato il suo grande e rispettoso marito. Con una voce rotta dall’emozione ha ringraziato Franco per averle donato la bontà e per aver regalato più volte alla comunità la sua maestria nel fare le cose e poi ha chiuso la sua semplice e toccante preghiera con un: “Sono orgogliosa di te”. E qui è scattato un fragoroso e sincero applauso, forse per significare che a condividere questo orgoglio, c’erano un pò tutti.
Un lungo corteo ha accompagnato al cimitero la salma portata sulle spalle dagli alpini e con le note di una tromba, la bara è stata calata in terra, non prima del tradizionale appello: Alpino Franco Vescio… Presente!
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO