La nevicata della scorsa settimana l’avevano prevista in lungo ed in largo, ma forse non avevano previsto che la neve sarebbe scesa anche fino giù a Domodossola (273 m.s.l.m.) e stiamo parlando di neve pesantissima che ha spaccato alberi, rami e distrutto molte cose anche in città.
In valle, oltre alla mancanza di corrente elettrica, sopperita tempestivamente con il posizionamento di generatori che hanno funzionato per un paio di giorni, la neve, ha tranciato due grossi rami dello storico ippocastano sul piazzale delle Fonti che per un miracolo, non ha causato danni a persone o cose, visto che abitualmente, nel periodo invernale, si posteggia proprio lì sotto, quasi a cercare protezione.
C’è però chi danni, con questa nevicata, ne ha subiti. Eccome!
Stiamo parlando di Giuseppe Tino camionista che ogni giorno trasporta acqua minerale.
«Sono sceso – ha detto Beppe - seguendo lo spazzaneve alle 6 del mattino di giovedì scorso con il mio camion, carico di casse di acqua minerale. L’asfalto era abbastanza pulito, ma sui bordi della strada c’erano rami e piante coricate sotto il peso della neve. Sembrava di essere dentro una galleria. Avevo paura di rimanere incastrato sotto qualche grosso albero. Pur riscontrando che andare avanti era un problema, non potevo fare inversione da nessuna parte. Avrei potuto solo fermarmi non consentendo però a nessuno di percorrere la strada provinciale. Così ho proseguito lentamente verso Domodossola continuando a sentire il rumore dei rami contro il telone (rovinato) contro gli specchietti ( rotti) contro il parasole (rotto), contro i fanalini (rotti), i parafanghi (rotti) ed in generale tutta la carrozzeria (rigata)».
E adesso cosa ha intenzione di fare?
«Non posso tenermi tutti questi danni senza fare niente e quindi andrò ad informarmi per presentare una denuncia alla Provincia. Lo scorso anno andai dai carabinieri-forestali per segnalare il grave problema a circolare sulla strada provinciale della valle Bognanco con i mezzi pesanti e mi dissero che avrebbero preso provvedimenti in merito».
Il tratto peggiore è senz’altro quello nel comune di Domodossola in quanto, nel comune di Bognanco, lo scorso anno, un gruppo di volontari, vedendo che la Provincia non vi provvedeva, ha effettuato una efficace pulizia delle scarpate.
E poi c’è da dire che il comune di Bognanco, ha emesso recentemente una ordinanza (la n. 02/19 del 12 marzo 2019 ndr) per obbligare i privati a tagliare entro i sei metri dal bordo strada le piante di alto fusto ed entro i tre metri le siepi e piante con altezza dal terreno di metri uno, avvertendo che in caso di mancato adempimento, entro il 30 aprile 2019, il comune potrà eseguire le operazioni ordinate, addebitando tutte le spese ai proprietari inadempienti, con l’aggiunta ovviamente delle sanzioni ai sensi del Codice della Strada.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO