Un percorso ad anello strepitoso è stato reso possibile in valle Bognanco grazie agli ultimi interventi di pulizia degli amici dei sentieri svizzeri e dei cacciatori di Bognanco e Domodossola.
La partenza consigliata è dall’alpe San Bernardo (circa 1630 m.s.l.m.) e da qui si scende leggermente per attraversare la prima volta il rio Rasiga. Si prosegue in direzione dell’alpe Casariola (circa 1720 m.s.l.m.) e si raggiunge l’alpe Lavazzori (circa 1660 m.s.l.m.) per poi prendere il costone che sta nel mezzo dei valloni dove scorrono i torrenti Rasiga e Dagliano, paradiso dei canyonisti. A metà costa, in direzione di Agrello, si devia a sinistra e si scende per il ripido versante fino a raggiungere le corti del Dagliano e l’omonimo rio, conosciuto anche con il nome di Variola o Arabianca, dove lo si attraversa sopra di un robusto e risistemato ponte in metallo. In meno di tre quarti d’ora si arriva all’Alpe Pertus (circa 1030 m.s.l.m.) e da qui si scende per comodo sentiero passando prima a Piccioni e poi a Monteossolano. Siamo sul sentiero Stockalper e con l’intenzione di compiere il percorso ad anello, si prosegue verso ovest in direzione dell’oratorio di San Rocco (circa 700 m.s.l.m.) e dell’ardito antico ponte in pietra ad arco sul rio Dagliano.
Dopo una breve salita a piccoli tornanti che strapiombano sulle pareti di roccia, si raggiunge il borgo di Cà Bunsignur o Monsignore e dopo si attraversa un altro ponte in pietra e ad arco sul rio Rasiga, in località Spighett per poi salire in direzione delle località Valpiana, Piodellatte e Mulera (circa 900 m.s.l.m.).
E’ quasi fatta e se non necessitano bisogni particolari, nelle strutture ricettive di San Lorenzo, Graniga o Gomba, si prosegue in salita sul costone e si raggiunge Vercengio (circa 1400 m.s.l.m.) e poi, sull’antica mulattiera si passa dalle località Loccia, Cimaloro, Mer e si raggiunge il punto di partenza che è l’alpe San Bernardo, dove Fabrizia del rifugio, avvisata, alla partenza, del vostro itinerario, sarà ben felice di servirvi una buona e meritata birra accompagnata dal suo solito ospitale sorriso.
Qualche numero per rendere ancora più curioso il percorso: 21 km la lunghezza; quota più alta 1722 m.; quota più bassa 700 m.; discesa circa 1900 metri; salita circa 1900 metri; 5 attraversamenti su corsi d’acqua; 4 ponti; 1 guado; 8 ore di cammino.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO