Sky Race 2019

Nei giorni 5, 6 e 7 settembre, si sono svolti i campionati europei di skyrunning in valle Bognanco.

«E’ andata molto bene; oserei dire sopra alle aspettative». A dirlo è Marino Giacometti, presidente della ISF (International Skyrunning Federation), colui che ha creduto nelle potenzialità della piccola valle Bognanco ed al Team La Veia, al punto di affidar loro il campionato europeo 2019.

«Non avevo dubbi – ha proseguito Giacometti – questo Team è giovane, capace e pieno di entusiasmo e se dopo appena sei edizioni, ha già portato a casa, con successo, questi risultati, significa che può fare ancora molto di più».

Sì, i commenti sono tutti positivi; dagli atleti, ai rappresentanti delle varie Nazioni ed abbiamo avvicinato lo spagnolo Jan Margarit Solé, vincitore della 31 km con 2h 53 e 57 il quale, sorridendo e con il pollice alzato, ha detto:«Todo bien, iornada veramente spezial. Mui encantado». Traduciamo? Ma no, avete capito benissimo.

E poi, sempre nella gara lunga, c’è la prima donna; la rumena Denise Dragomir, per la quinta volta consecutiva, vincitrice nella categoria femminile nella gara più dura. «Sono contenta – ha detto in perfetto italiano – ormai sono di casa qui a Bognanco e penso che ritornerò anche il prossimo anno, voglio abbassare il mio record».

Ah già, c’è un piccolo giallo sul record mancato di Denise… Lo scorso anno chiuse la gara in 3h 23’27”. Quest’anno, sfortunatamente, quando arriva al traguardo, è ostacolata da un altro concorrente della 15 km, che non ha pensato bene di cederle il passo. Bragoni gli va incontro per complimentarsi e per accompagnarla (come si merita) all’arrivo, passano alcuni attimi, secondi (di troppo) e quando Denis taglia il traguardo il cronometro segna 3h 23’ 30”. Tre secondi oltre il record. Mannaggia!

Adesso che è finita, anche gli organizzatori possono tirare un sospiro di sollievo. Alessandro Bragoni, vice presidente del Team, non urla più come ha fatto nei giorni precedenti; ha la voce più bassa e mentre inizia già a smantellare lo splendido Villaggio della Veia dice «è stata dura, ma è andata bene. Dobbiamo ringraziare tutti, ma proprio tutti! Lo scriva pure; Bognanco, Crevola, Domodossola con tutte le loro frazioni. Oggi, ma non solo oggi. Durante tutta questa settimana di sport e di spettacolo, abbiamo avuto tutta l’Ossola a darci una mano. Grazie».

Fatti i doverosi ringraziamenti, vediamo nel dettaglio dove sono andate a finire le medaglie…

VERTICAL

Nel Vertical, svoltosi giovedì 5, con partenza da Bognanco Fonti ed arrivo all’alpe Dente dopo quasi 1100 metri di dislivello, per 3,4 km di lunghezza, è arrivato primo il fortissimo italiano Maguet Nadir (La Sportiva) con il tempo straordinario di 37’28”, seguito dallo svizzero Anthamatten Martin 38’41”. Al terzo posto lo spagnolo Jan Margarit Solé (Team Salomon) 38’56”ed in quarta posizione Marti Werner (Suisse) con 39’24”. Quinto classificato ancora uno spagnolo: Osanz Laborda Daniel con il tempo di 39’29”. Primo ossolano Davide Ciocca (GS Bognanco) 43’37”. Nella categoria femminile, rappresentata da ben 41 donne, a vincere la francese Christell Dewalle con il tempo di 43’ 16”seguita dalla connazionale Jessica Pardin 44’ 54”. Al terzo posto la svizzera Victoria Kreuzer 45’48”, seguita dalla spagnola Gisela Carrion Bertran 47’09”ed ancora dalla finlandese Susanna Saapunki 47’27”. Prima italiana Ilaria Veronese, dodicesima, con 50’ 22”.

15 KM

E’ andata meglio per gli italiani nella gara corta (15 km) dove uno scatenato e fortissimo Mauro Stoppini (Sport Projkect VCO) ha fermato il cronometro a 1h 10’12”. Al secondo posto Andrea Prandi (ITA)1h 11’59” seguito a pochi centimetri dal giovanissimo Roberto Giacomotti (GS Bognanco) 1h12’00” e da Yann Gudefin (Francia) 1h12’01”giunto terzo. Al quinto posto, si è classificato Paolo Bonanomi (Falchi Lecco) 1h17’23”. Primo del GS Bognanco, Alessandro Losa 7° con il tempo di 1h20’41”.

31 KM

Podio internazionale anche per la gara regina di 31 km che vede al primo posto lo spagnolo Jan Margarit Solé (Team Salomon) con il tempo di 2h53’57” seguito dal marocchino Elazzaoi Elhousine a 1’11” e dal giovanissimo svizzero Roberto Delorenzi 2h57’25”. In quarta posizione Zaid Ait Malek (Spagna) 2h59’17” e quinto l’austriaco Jakob Hermann 2h59’59”. Primo degli italiani Daniel Antonioli 3h01’19” in settima posizione.

COMBINATA

Categoria maschile: 1°Jan Magrit (ESP); 2° Roberto Delorenzi (SUI); 3° Jakob Herrmann (AUT). Cat. Femminile: Marcela Vasinova (CZE) 2° Sanna El Kott (SWE); 3° Mirela Pons (ESP). Cat. per squadra: 1° Spagna; 2° Italia; 3° Repubblica Ceka.

TROFEI

Nel Vertical, alla memoria di Mario Ceschi, è stato vinto dalla società Adidas Terrex (Anthamatten-Marti) e nella 31 km, alla memoria di Giampiero Bragoni, è stato assegnato al Team Salomon (Solé-Hernandez).

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

 

Mappe dei sentieri

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