L’amministrazione comunale ha invitato l’altro ieri, gli operatori turistici, i responsabili delle attività economiche, i rappresentanti delle associazioni e l’intera popolazione, ad un incontro pubblico, per esporre proposte in merito alla programmazione futura della attività turistica e per il rilancio della valle Bognanco.
Dal comune l’annuncio di aver dato un incarico a dei professionisti per redigere un nuovo sito internet idoneo a promuovere l’intero territorio, ma non solo, ha fatto sapere che consiglieri comunali, hanno avvicinato rappresentanti delle vicine comunità svizzere, per instaurare rapporti concreti al miglioramento dei servizi e della promozione del territorio. Un progetto semplice, ma prezioso e funzionale ad integrare sempre più le due comunità che da sempre sono divise, anzi, unite dalle stesse montagne.
Stefano Cittadino, del Camping Village Yolki Palki, forte dei suoi continui segni positivi in merito a presenze, prova ad intervenire esponendo il fatto che questo va bene, ma è solo la base. «Se l’incontro è per una programmazione futura delle attività turistiche – ha detto Stefano – dopo aver ben pulito ed ordinato quel che abbiamo- che è spettacolare- occorre analizzare quale bacino di utenza turistica vogliamo indirizzarci, per di conseguenza capire meglio quali servizi dobbiamo organizzare nel prossimo futuro».
«La cosa più importante per fare turismo – interrompe Graziella del rifugio Gattascosa- è tenere aperte le strutture ricettive il più possibile. Fosse solo anche per un caffè». Ed il sindaco interviene annunciando che «dal prossimo anno ci saranno regole più severe per far rispettare gli orari di apertura dei locali pubblici».
C’è chi reclama – a proposito di aperture- il funzionamento altalenante dell’unico negozio in valle e chi, avendo riscontrato personalmente le lamentele presso l’ufficio turistico, avanza proposte per migliorare il servizio di linea dei bus. «Ci sono stati – ha detto Battista della pro loco - turisti che, scesi dalle montagne, non hanno trovato alcuna coincidenza per raggiungere la stazione ferroviaria di Domodossola e questo non va certo bene per il turismo».
Presente all’incontro anche Halarabos Melenos, proprietario delle acque minerali che va giù pesante sulla condizione pessima della strada provinciale e poi, in merito alla proposta del comune di fare un nuovo sito internet dice:«Va bene, ma ci dovrà essere un coordinatore; uno a conoscenza di tutto che raccoglie i dati e coordina».
Il sindaco Mauro Valentini invita tutti a fare sistema, a parlarsi ed operare verso una stessa direzione e conclude dicendo: « dobbiamo essere uniti, perché se ognuno continuerà a pensare al proprio orto, non si andrà da nessuna parte».
Si è fatto tardi e la gente comincia ad andarsene. Aver proposto questo incontro è stato senz’altro una cosa positiva. Sui volti delle persone che se ne ritornavano a casa però, rimaneva impressa una comune riflessione; da decenni si continuano a dire le stesse cose mentre il turista, ha cambiato modo di fare vacanza.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO