“Vi auguro di trascorrere un Natale come una volta”, aveva detto la settimana scorsa Renato Croppi, presidente della banda di Bognanco sulle pagine di questo giornale.
Non c’è che dire, il primo buon segnale per vivere le festività natalizie come una volta, è arrivato tempestivo; una nevicata come ai vecchi tempi!
Nessuno comunque è stato preso alla sprovvista. Il raccolto dell’orto; fatto! La legna per la stufa; fatta! Cambio gomme auto; fatto!
Anche i mezzi per lo sgombero neve sulle strade sono intervenuti tempestivamente e la strada provinciale è sempre stata percorribile ed in buone condizioni. Dal comune fanno sapere che si sta procedendo a togliere la neve dalle piazze e ad effettuare gli scambi sulle strade che raggiungono le frazioni. Solo la strada per Pizzanco (1142 m.s.l.m.) è stata chiusa, causa il rischio forte di valanghe. Per quanto riguarda San Bernardo (1630 m.s.l.m.) ci vorrà qualche giorno, dato la grande quantità di neve caduta. Ma non è solo una questione di quantità. Fosse stata tutta neve asciutta, sarebbe stato più facile pulire, ma in conseguenza ad un innalzamento della temperatura, alla neve polverosa, si è depositato un bello strato di neve bagnata e pesante e questo ha causato, oltre ai disagi della viabilità, anche l’ennesima interruzione della energia elettrica in tutta la valle.
«Non è possibile – ha detto il sindaco Mauro Valentini – che ad ogni intemperia la valle debba rimanere senza corrente. Abbiamo contattato la Prefettura ed i Carabinieri di Domodossola e appena questa nuova emergenza sarà passata, ci attiveremo nelle sedi opportune, perché una situazione così noi non possiamo più accettarla».
E’ una storia che si ripete sovente, quella della mancanza di corrente. Quando piove forte, quando c’è il vento, quando nevica ed i bognanchesi ci son quasi abituati, però quando è troppo, è troppo!
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO