Anche le rocce si sgretolano. E Pasquale Valentini classe 1934, deceduto sabato scorso a Domodossola, è stato una roccia. Una roccia dove la piccola comunità bognanchese, ha potuto aggrapparsi per diversi anni, specialmente quando Pasquale è stato sindaco del comune di Bognanco per più mandati, dalla fine degli anni sessanta fino alla metà degli anni ottanta. Sono gli anni che hanno visto la realizzazione di molte strade in valle per collegare le varie frazioni, compreso il grande viadotto sulla strada per S. Bernardo e sono gli anni che a Bognanco venivano i Ministri ed Onorevoli a portare soldi e sostegno politico.
Pasquale ha avuto una grande forza e capacità organizzativa a tenere unito un paese che guardava all’attività industriale e turistica di Bognanco Fonti e nello stesso tempo, puntava l’occhio all’alta valle dove si stavano pianificando idee ed interventi per incrementare le offerte turistiche nel piccolo comune ossolano.
E’ stato un imprenditore abile e coraggioso e ricevette anche la nomina di Cavaliere per il suo impegno nel lavoro e quando arrivò il momento di lasciare il testimone nell’amministrazione comunale, non si perse d’animo e trovò la voglia per coltivare, nel tempo libero, le sue passioni legate alla campagna ed all’agricoltura, ma non solo, per anni fu il presidente del Corpo Musicale di Bognanco a cui diede sostegno e forza.
A dare l’ultimo saluto al caro Pasquale, sono intervenuti in tanti; dall’operaio agli ex colleghi amministratori. Dal pensionato, al turista affezionato che abitualmente viene a soggiornare in valle.
Fra i tanti, anche Giuseppe Maccagno, più volte sindaco di Bognanco che ricorda Pasquale come un «grande energico ed appassionato amministratore. Ed anche quando ha lasciato gli impegni di amministratore – ha detto - è sempre stato costantemente attivo e presente nella vita del paese. Fino all’ultimo».
Pasquale lascia nel dolore la moglie Gina, il figlio Mauro, che è l’attuale sindaco di Bognanco, con la moglie Cinzia ed il figlio Alberto, la sorella Rita ed i fratelli Adolfo e Luigi con le rispettive famiglie.
Dopo il funerale, svoltosi nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo, la salma ha proseguito per la cremazione.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO