La fioritura del parco a Bognanco Fonti, non sa che le restrizioni Covid, impongono ancora la chiusura di tutti i centri termali e così chi si ritrova nella piazza antistante l’entrata del parco, può ammirare, anche se ancora tutto chiuso, una incredibile esplosione di colori e di fiori come solo la natura può dare.
«Apriremo, stando agli ultimi aggiornamenti del Governo – dice Halarabos Melenos, titolare delle concessioni acque minerali – solo ai primi di luglio e, se escludiamo qualche fine settimana durante la scorsa estate, è dal mese di febbraio 2020 che siamo chiusi».
Ma il Governo, in qualche modo, vi ha dato degli aiuti?
«Al momento, non abbiamo ricevuto alcun ristoro».
E per quanto riguarda le acque minerali?
«Si continua, anche se stiamo subendo ovviamente un calo delle vendite, in conseguenza della chiusura prolungata dei locali pubblici ed in più, si è aggiunto il fatto che le grosse aziende, solitamente concentrate a vendere le bevande, principalmente nei bar e nei ristoranti, ora si dedicano anche a vendere l’acqua minerale ai privati. C’è di buono che in zona, il nostro negozio “Acque Bognanco” di Villadossola, funziona molto bene e facciamo, su richiesta, anche un servizio a domicilio».
Ed il parco? Ho visto che ci sono incredibili fioriture naturali all’interno…
«Sì, in questo mese di maggio apriremo l’ingresso per consentire a tutti di entrare nel parco a bere le acque ogni giorno all’interno del padiglione Carlo Angela (ex Musso ndr) e poi, speriamo che il Governo consenta l’apertura definitiva anche dei centri termali, da troppo tempo ingiustamente penalizzati».
Già, che storia questa dei centri termali obbligati a tenere chiuso inspiegabilmente per così tanto tempo. Un patrimonio unico e raro che pur giovando alla salute di tutti, in questo tempo di covid, lo hanno costretto a rimanere in gabbia.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO