Si riparte! Se verranno confermate le riaperture da Roma, i locali della valle, da inizio giugno potranno riaprire finalmente al pubblico anche con il servizio all’interno.
«Dopo un inverno passato praticamente a casa – dice Antonio del rifugio Il Dosso –ora ci prepariamo ad affrontare un estate che speriamo risollevi le sorti della montagna poco considerata dai nostri governanti. Noi del rifugio Il Dosso, siamo pronti a partire e carichi per affrontare questo nuovo inizio di un turismo montano post covid-19». Anche il rifugio Gattascosa riaprirà e a dirlo è Graziella, motore indiscusso della struttura ricettiva.«Noi andremo su ad aprire la strada la prossima settimana e riapriremo il rifugio nei weekend di giugno per poi fermarci su tutti i giorni, dal 26». Il proprietario del rifugio S. Bernardo, che in questo periodo di chiusura forzata, ha messo in piedi alcuni lavori di manutenzione alla struttura, conferma l’apertura dal primo giugno e raccomanda, per la cena, di prenotare.
Dal CAI di Arsago, ci giunge la notizia che dal 19 giugno, il rifugio Alpe Laghetto riaprirà con alcuni accorgimenti dovuti per i lavori in corso e anti covid tipo l’utilizzo di copri materassi, lenzuola e cuscini usa e getta. «Saranno posizionati sanificatori nei luoghi strategici – aggiunge Massimo Montagnoli, responsabile del rifugio - ed attiveremo il controllo della temperatura per ogni arrivo. Abbiamo già parecchie prenotazioni di gruppi italiani e stranieri e speriamo che questa pandemia sia finalmente finita».
Più in basso, i proprietari del Camping Village Yolki Palki assicurano la riapertura completa della struttura dai primi di giugno, con tutti i servizi annessi quali, market, bar e ristorante.
In paese, Fabrizio Maccagno, proprietario della locanda Rossi dice che di fatto non ha mai chiuso in questo periodo di restrizioni, assicurando a tutti un servizio all’esterno e d’asporto e da giugno, proseguirà nella attività ricettiva anche all’interno, come regolamentato dal protocollo anti covid». Paola del ristorante Da Cecilia a Graniga dichiara: « Al momento, causa le restrizioni del covid, siamo aperti tutti i giorni solo a pranzo e con condizioni climatiche favorevoli. Dal primo giugno apriremo finalmente anche la sala ristorante sia a pranzo che a cena».
Per quanto riguarda la località Fonti, ci giunge notizia che l’albergo Regina riaprirà normalmente dalla metà di giugno ed il ristorante Croce Bianca solo da luglio, «ma birrificio funziona!» dice Dmitri.
Dall’albergo Edelweiss, rispondono con uno stringato ed inequivocabile: «noi saremo aperti».
Possiamo dire quindi, che tutti gli operatori turistici della valle, hanno voglia di lavorare e di ritornare alla normalità. Speriamo che, con il proseguire delle vaccinazioni in corso, i turisti si ricordino di questa meravigliosa terra ossolana.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO