Da giorni, opera sulla strada provinciale, una macchina trita tutto che stritola le piante a bordo strada, rendendo più ampia la visuale e di conseguenza un transito più sicuro.
«Ordinanza della Provincia» dicono gli operatori.
Quindi si abbattono gli alberi e le ramaglie a bordo strada e si lascia tutto sul posto a disposizione dei privati. Peccato poi che, nessuno si presenta per recuperare o reclamare le piante e la legna tagliata.
Sembra che gli elevati costi da sostenere per il recupero delle piante abbattute, scoraggi chiunque ad intraprendere l’avventura di portarsi a casa la legna per qualsiasi utilizzo.
«Quando in primavera crescerà il verde, non si vedrà più niente» è il commento di molti curiosi.
Può darsi.
Rimane il fatto che, sentendo i commenti nei bar, a veder quelle piante maciullate per terra e quei monchi di rami spezzati sugli alberi superstiti, sembra quasi come se fosse passato un tornado e sono in molti a chiedersi, scuotendo la testa: “Cusa l’è che in drè fa?...”.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO