Il giorno sette gennaio scorso, nella casa di riposo Menotti Bassani di Laveno Mombello, in provincia di Varese, è mancato, all’età di 85 anni, Gianfranco Inversini, persona molto conosciuta e stimata in tutta la valle.
Iniziò a frequentare Bognanco verso la fine degli anni sessanta, con la propria famiglia su all’alpe Gomba, dove trovò serenità e pace fino a quando nel 1992, un destino crudele, gli portò via la giovane figlia Gabriella, la quale, cosciente del male che l’avrebbe spenta, espresse la precisa volontà di essere sepolta nel piccolo cimitero di San Lorenzo.
La valle Bognanco da allora divenne la seconda casa della famiglia Inversini; in tutti i sensi e Gianfranco, non venne più a Bognanco solo per cercare serenità e pace, ma per stare vicino alla cara figlia e, con sua moglie Alma, immergersi dentro la grande famiglia dei bognanchesi.
«Qui a Bognanco, ci siamo sempre sentiti come a casa nostra – dice commossa la moglie Alma - ed abbiamo sempre ricevuto tanto affetto e vicinanza, da parte di tutti».
In effetti, fu da sempre uno scambio sincero e reciproco di simpatie e di affetti e da quando Gianfranco trovò la sua dimora nel centro di San Lorenzo, non mancò mai di partecipare alla vita del paese, sostenendo tutte le attività e le tradizioni locali. Anche in maniera concreta e preziosa, elargendo somme di denaro per l’acquisto di attrezzature necessarie a mantenere viva la comunità bognanchese.
«Era una persona molto discreta – ricorda Fabrizio Maccagno della Locanda Rossi di San Lorenzo – partecipe alla vita del paese e sempre presente a ogni festa. Mancherà molto a tutti noi».
Ma forse l’amico con il quale aveva legato più di tutti in valle, è stato Mario Rovina che ricorda: «L’ho conosciuto con sua moglie Alma e sua figlia Gabriella, nel 1968-69, quando sistemai la loro casa alla Gomba e da quel momento instaurai con lui un rapporto di vera e sincera amicizia. Poi, quando morì sua figlia, l’amicizia e la vicinanza, divenne ancora più forte e così è rimasta fino all’ultimo».
Sabato scorso, molti bognanchesi, hanno voluto seguire la breve cerimonia di tumulazione delle ceneri del caro Gianfranco, nel piccolo cimitero di San Lorenzo e questo a confermare che i bognanchesi gli sono sempre stati vicini e che lui, fino all’ultimo, seppur residente in provincia di Varese, aveva scelto di stare vicino a quella piccola comunità montanara ed ovviamente alla sua indimenticabile figlia Gabriella.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO