«Devo dire che dagli anni in cui venivamo a Bognanco con papà, qualcosa è cambiato. Non ci sono più le orchestre che suonavano già dal mattino nel parco delle terme e molti alberghi sono chiusi, però in questo nostro breve soggiorno a Bognanco, abbiamo avuto l’opportunità di sorvolare la valle in elicottero e con piacere abbiamo visto che i luoghi dove giocavamo da bambini, si sono arricchiti di nuove strutture». Così disse Piero Angela, quando venne a Bognanco con la sorella Sandra, su invito del comune, per l’assegnazione della cittadinanza onoraria e per la intitolazione della via che porta all’ingresso delle Fonti al loro padre prof. Carlo Angela che fu direttore sanitario a Bognanco dal 1929 al 1948. «Manchiamo da Bognanco da tanti anni – aggiunse Sandra Angela – vedremo di riparare e ritornarci presto.
I ricordi che abbiamo di questi luoghi sono indimenticabili».
Purtroppo Piero Angela, deceduto a Roma lo scorso 13 agosto, non potrà più ritornare a Bognanco ed i suoi ricordi indimenticabili di Bognanco, se li è portati con se. Il prof. Carlo Angela, trascorse a Bognanco le estati migliori e con se, portava sempre l’intera famiglia, compreso quindi il figlioletto Piero nato nel dicembre del 1928 e vissuto una straordinaria carriera professionale che da semplice cronista, lo ha portato ad affermarsi come conduttore televisivo e di più, ideatore e divulgatore scientifico di tipo anglosassone, fondando una concreta tradizione documentaristica per la televisione italiana.
Il sindaco di Bognanco Mauro Valentini ricorda Piero Angela come una persona «molto gradevole e quando nel 2007, gli consegnammo la cittadinanza onoraria, si manifestò simpatico e disponibile, nonostante la sua elevata preparazione culturale».
A Bognanco, non solo è stata intitolata una via al padre di Piero; anche lo storico padiglione Musso edificato negli anni trenta sopra allo stabilimento delle acque minerali, ha cambiato nome ed attualmente, è intitolato al prof. Carlo Angela a dimostrazione che l’attività del medico termalista negli anni trenta e quaranta, nel piccolo centro termale di Bognanco, ha contribuito notevolmente a valorizzare nel mondo, le proprietà curative delle straordinarie acque minerali bognanchesi.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO