Novembre. E’ tempo di onorare i Santi ed i nostri defunti. I cimiteri diventano meta di pellegrinaggi e visite silenziose.
Vengono riordinate le tombe e rinvigoriti i fiori.
Si rincalza la terra e si mettono in bella evidenza le parti ornamentali del luogo dove giacciono i nostri cari.
A dire il vero, tutte queste attenzioni, vengono praticate durante l’intero anno, ma non si può nascondere che per questa ricorrenza, ci si mette maggior impegno e ci piace ricordare come la festa di tutti i Santi possa arrivare a noi da quel fatto, misto a leggenda, avvenuto – si dice - molto tempo fa in valle Bognanco, quando un giovane soldato in guerra, saputa la disgrazia della prematura morte della madre, volle ritornare a casa per pregare e piangere sulla sua tomba. Camminò per giorni e giorni e quando giunse vicino al paese, a notte fonda, il quarto di luna che fino a quel momento gli aveva illuminato il cammino, tramontò dietro i monti. Il buio si fece pesto tanto che il povero ragazzo, non riuscì più ad orientarsi per raggiungere la tomba dove era sepolta la madre.
Brancolando nella notte più nera che ebbe a conoscere, arrivò a tentoni fino nei pressi del cimitero e non potendo andare oltre, si inginocchiò e pregò i defunti e tutti i Santi affinché gli facessero vedere la strada per raggiungere il luogo dove era sepolta sua madre. Restò chino a pregare e lo fece intensamente con gli occhi chiusi rivolti verso il basso. Poi si levò da quella postura e alzò lo sguardo al cielo. Vide una miriade di stelle illuminate e luccicanti che diedero un fievole bagliore sopra quel piccolo e isolato camposanto di montagna. La luce che si manifestò, divenne sempre più intensa tanto che le cose, piano piano, presero forma e colore. Il ragazzo poté orientarsi verso la tomba della madre, dove piangendo si inginocchiò e continuò a pregare fino al mattino.
Con la luce del giorno, le stelle nel cielo scomparvero ed il ragazzo, per ringraziarle dell’aiuto ricevuto, volle procurarsi uno stoppino intriso d’olio e lo accese al fuoco del camino di casa. Portò quella fiammella al cimitero, dove rimase viva per molto tempo su quella tomba.
Tutti copiarono quel gesto e quel piccolo cimitero, ogni anno, nel giorno di tutti i Santi, ebbe ad illuminarsi e splendere come le stelle nel cielo.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO