L’ultimo Consiglio Comunale del 2022, si è concluso molto in fretta. Pochi i punti all’ordine del giorno e poche le argomentazioni trattate. L’approvazione dei verbali delle sedute precedenti… la razionalizzazione annuale società partecipate… il nuovo regolamento sulla tassa rifiuti… il rinnovo concessione uso gratuito rifugio al gruppo sportivo di Bognanco in località Alpe Arza… e le classiche variazioni di bilancio di fine anno.

Niente di che e la procedura è sempre la stessa; il sindaco annuncia il punto da discutere, chiede se ci sono degli interventi e poi passa a chiedere il parere dei consiglieri presenti; chi è favorevole…chi è contrario e chi si astiene. In questo Consiglio la maggioranza ha sempre alzato la mano approvando tutti i punti, mentre la minoranza si è sempre astenuta.

«Sul Consiglio Comunale del 29 dicembre, c’è poco da dire – dice Danilo Failla rappresentante del gruppo di minoranza “Io vivo Bognanco” - abbastanza piatto con punti all’ordine del giorno di routine. Sulla precisazione del sindaco, a fine seduta, inerente le cifre IMU (Valentini ha informato i consiglieri che su avvisi inviati per 470 mila euro, il comune ne ha incassati 430 mila), ci siamo sentiti in dovere di rendere noto che forse è stato grazie anche dell’opposizione se si è arrivati ad ottenere questo risultato». Tempestivo il sindaco ad ammettere che il Comune è costituito dalla maggioranza e minoranza insieme e che quindi, i risultati si ottengono insieme. Durante il Consiglio, il sindaco ha accennato ancora l’argomento posteggio del Torno…Per la minoranza, questo progetto, «è diventato una Odissea» e seppur non mette in dubbio il fatto che venga realizzato, «resta l’incognita della tempistica, del luogo e del come verrà fatto. Quasi sicuramente – ribadisce Failla – il gruppo “Io vivo Bognanco”, seppur con qualche modifica all’interno dello schieramento, si ricandiderà a queste prossime elezioni di giugno 2023. Abbiamo tante cose da proporre e ci sentiamo decisamente cresciuti e pronti ad assumerci impegno e responsabilità».

Già, Bognanco si prepara a nuove elezioni e lo fa con un dato particolarmente drastico. La popolazione al primo gennaio di quest’anno, segna un meno dodici residenti rispetto allo scorso anno, da 190 si scende a 178 e questo non promette nulla di buono. Il sindaco Mauro Valentini dice che «lo spopolamento è un fatto innegabile, come lo è in tanti comuni di montagna e Bognanco, essendo un comune con tante seconde case, succede che in molti abitano diversi mesi durante l’anno, pur non avendo la residenza. In ogni modo vedremo come porre rimedio a questo problema».

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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