Il prossimo mese di maggio, ci saranno le elezioni amministrative e anche il piccolo comune di Bognanco si troverà a eleggere un nuovo consiglio comunale. Abbiamo incontrato Mauro Valentini, attuale sindaco e gli abbiamo chiesto se si ricandiderà.
«Sì» è stata la risposta. «E più o meno con la stessa squadra». Ha aggiunto.
Siamo a fine mandato ed immagino che, prima delle votazioni, vorrete finire alcune opere già iniziate…
«Sì certo. Ultimeremo il consolidamento della piazza di Pizzanco ed anche i bagni di San Bernardo, già appaltati alla ditta Botta, saranno ultimati, così come la sistemazione della mulattiera che dal cimitero sale a Graniga e la ristrutturazione dei due appartamenti sopra al municipio. In più, possiamo dire che l’elettrificazione all’alpe San Bernardo sarà finalmente portata a termine».
Ed invece, quali sono le opere che inizierete prima delle elezioni?
«Primo fra tutti, il posteggio in località Torno e poi, daremo il via ai progetti finanziati con i 957 mila euro del PNRR che sono: la messa in sicurezza della strada in località Pianezza; la regimazione delle acque in località Bosco e Pioi; la sistemazione della passeggiata “via dei limoni”, sul tratto che dal ponte dell’ex albergo Milano, sale alle Fonti, dove verrà bonificato con rete paramassi anche la scarpata che prospetta sulla piscina; la messa in sicurezza delle piazze di Boco e Bacinasco ed il posizionamento, sulle strade comunali, di circa 700 metri di guardrail».
Quali sono le opere – se ce ne sono - che non siete riusciti a completare o non siete riusciti a fare….
«Direi nulla, visto che grazie ai contributi ricevuti, abbiamo fatto più del previsto».
Però la popolazione continua a diminuire…
«Pur avendo proposto una iniziativa con incentivi economici negli anni 2018 e 2019, non abbiamo avuto riscontri. Al momento pensiamo di affittare i due appartamenti sopra al municipio, a persone che vogliono utilizzarli come residenza stabile ed in più metteremo in vendita i tre appartamenti, ricavati nelle ex scuole di Campeglio, sperando che chi li acquisterà, vorrà abitarci stabilmente».
Un progetto fra tutti che vorrete senz’altro fare per contrastare lo spopolamento?
«Incentivare il turismo con l’apertura di nuove strutture ricettive e la riapertura di strutture esistenti attualmente chiuse».
E unirsi con Domo?
«No, no. Non è nei nostri programmi».
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO