In un clima di: “prima finiamo, prima ce ne andiamo…” si è svolto giovedì 17 agosto il consiglio comunale dove il sindaco doveva rispondere al gruppo di minoranza circa le questioni: edificio ex scuole Galletti in San Lorenzo; abbattimento ippocastano in località Fonti e rapporti fra Comune e ditta La Bergera SSA.

Andiamo con ordine.

Per quanto riguarda l’interpellanza sull’intervento edilizio in corso alle ex scuole Gian Giacomo Galletti di San Lorenzo, per il quale il gruppo di minoranza aveva richiesto, con specifica nota protocollata il 19 giugno 2023, «di fissare una data per la fine dei lavori, considerato che da oltre un anno e mezzo, gli inquilini; una famiglia con bambino piccolo, stanno vivendo provvisoriamente in altro appartamento del comune». Il sindaco, su questo argomento, ha risposto semplicemente invitando la minoranza a prendere accordi con l’ufficio tecnico del comune, resosi disponibile per un sopralluogo congiunto per valutare l’andamento dei lavori.


In merito invece alla interrogazione riferita all’abbattimento dell’ippocastano in località Fonti, il sindaco Mauro Valentini ha spiegato che, trattandosi di spazio privato ad uso pubblico, la decisione della azione e la conseguente spesa, è stata effettuata interamente a carico della amministrazione comunale, proprio per rimarcare la paternità della “cosa” pubblica. E, dilungandosi, ha ribadito che allo stesso modo ci sono altre analoghe situazioni sul territorio, come ad esempio, le strade comunali ancora intestate ai vari privati, ma indiscutibilmente di uso pubblico, l’area giochi dei bambini a San Lorenzo, la scalinata che scende al piazzale delle Fonti e così via… Il capo gruppo di minoranza Danilo Failla, dopo aver ascoltato il sindaco, si è rivolto al segretario, chiedendo di «mettere a verbale la completa insoddisfazione alla risposta ricevuta».

Infine, in merito alla domanda esposta circa la complicata situazione venutasi a creare con la ditta La Bergera SSA vincitrice del bando 2021 affitto alpeggio Vallaro, Campo, Laghetto e dintorni per una superficie di circa 800 ettari e per la stratosferica cifra offerta di oltre 50 mila euro, su un prezzo base d’asta di soli euro 4.800,00, il sindaco ha spiegato che è in corso una azione legale in quanto a seguito di più approfondite verifiche si è appurato che la ditta aveva effettuato dichiarazioni non veritiere, tanto da essere poi esclusa dal bando, con tutte le conseguenze del caso. La ditta La Bergera, si è appellata al TAR, ribadendo la congruità delle dichiarazioni sottoscritte e quindi il comune ha dovuto incaricare un legale per la controversia in atto che, a quanto pare, avrà un esito non prima di gennaio 2024.

Danilo Failla, rappresentante del gruppo di minoranza, sentito telefonicamente ribadisce:«Ma non potevano accorgersi prima di queste incongruità? A noi risulta che la stessa ditta, ha avuto analoghi problemi, anche con il comune di Premia… Sarebbe stato sufficiente una semplice verifica». Il sindaco Mauro Valentini, si dichiara comunque tranquillo, ritenendo di aver dato tutte le risposte del caso e difende pienamente l’operato della amministrazione comunale concludendo che: «ognuno la può pensare come vuole… le nostre posizioni sono queste…punto e basta».
 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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