BOGNANCO
La valle Bognanco, il paese delle cento cascate, si sta preparando ad ospitare nel prossimo mese di agosto, il raduno internazionale di torrentismo o canyoning.
L’associazione italiana canyoning ligure, da mesi sta lavorando su questo evento, che si svolgerà all’Alpe Gomba.
Il comune di Bognanco, non ha perso tempo e grazie all’interessamento del consigliere Gianni Iacazzi, ha ottenuto dei fondi regionali per il miglioramento delle attrezzature necessarie alla pratica di questa attività.
Nuovi spogliatoi e nuove docce quindi all’Alpe Gomba e nuovi interventi per meglio segnalare e mettere in sicurezza i sentieri di avvicinamento ai due rii più interessanti della valle; il Rio Rasiga e Rio Variola.
«Il Rio Rasiga – dice Gianni Iacazzi – è il più bel canyon della val d’Ossola ed uno dei più importanti del nostro continente».
Non è un caso quindi se hanno scelto di fare il meeting internazionale in val Bognanco.
« Certo che no – dice il referente bognanchese del raduno, Gianni Iacazzi – la valle Bognanco è il fulcro europeo del canyoning. Italiani, francesi, spagnoli, svizzeri, tedeschi, ma anche inglesi, australiani e californiani, sono giunti in valle per discendere il Rasiga e Bognanco, con questo raduno sarà consacrata a tutti gli effetti, “location” di riferimento del torrentismo europeo».
Ma cosa consiste precisamente questa attività?
« E’ una discesa a piedi – dice Christian Roccati, esperto “canyoner” e membro dello staff organizzativo del raduno – in corsi d’acqua con ridotta portata e forte pendenza, dove si entra in strette gole, chiamate forre, profondamente scavate nella roccia. Questa disciplina, può accogliere il principiante o l’esperto, l’amante dei tranquilli torrenti o l’appassionato delle forre estreme».
L’associazione italiana canyoning ligure, da mesi sta lavorando su questo evento, che si svolgerà all’Alpe Gomba.
Il comune di Bognanco, non ha perso tempo e grazie all’interessamento del consigliere Gianni Iacazzi, ha ottenuto dei fondi regionali per il miglioramento delle attrezzature necessarie alla pratica di questa attività.
Nuovi spogliatoi e nuove docce quindi all’Alpe Gomba e nuovi interventi per meglio segnalare e mettere in sicurezza i sentieri di avvicinamento ai due rii più interessanti della valle; il Rio Rasiga e Rio Variola.
«Il Rio Rasiga – dice Gianni Iacazzi – è il più bel canyon della val d’Ossola ed uno dei più importanti del nostro continente».
Non è un caso quindi se hanno scelto di fare il meeting internazionale in val Bognanco.
« Certo che no – dice il referente bognanchese del raduno, Gianni Iacazzi – la valle Bognanco è il fulcro europeo del canyoning. Italiani, francesi, spagnoli, svizzeri, tedeschi, ma anche inglesi, australiani e californiani, sono giunti in valle per discendere il Rasiga e Bognanco, con questo raduno sarà consacrata a tutti gli effetti, “location” di riferimento del torrentismo europeo».
Ma cosa consiste precisamente questa attività?
« E’ una discesa a piedi – dice Christian Roccati, esperto “canyoner” e membro dello staff organizzativo del raduno – in corsi d’acqua con ridotta portata e forte pendenza, dove si entra in strette gole, chiamate forre, profondamente scavate nella roccia. Questa disciplina, può accogliere il principiante o l’esperto, l’amante dei tranquilli torrenti o l’appassionato delle forre estreme».
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO