Sono quindi Mauro Valentini, attuale sindaco, con la lista “Per Bognanco” e Danilo Sebastiano Failla, consigliere di minoranza, con la lista “Io vivo Bognanco” a duellare ancora per la poltrona di sindaco.

Per queste elezioni, nessuno dei due candidati parla di unirsi con Domo, anche se, lo spopolamento della valle è inarrestabile e quest’anno, per la prima volta, si è andati sotto alla soglia delle 180 persone, il che significa, siccome sono in molti che richiedono la residenza, ma poi di fatto non ci abitano stabilmente tutto l’anno, che gli abitanti veri e propri, sono molti di meno. Sono una ventina le frazioni abitate, su un territorio vastissimo che in estate, seppur da qualche anno è letteralmente crollato l’interesse per le gloriose acque minerali, è comunque frequentato da moltissimi turisti e proprietari di seconde case, ai quali vanno garantiti i servizi minimi durante il loro soggiorno, a partire dalla sicurezza sulle strade e viabilità, l’acqua potabile, il servizio smaltimento rifiuti e giù giù, fino alla pulizia e decoro dell’intero territorio comunale che ancora si privilegia del titolo di “comune turistico”.

Il cognome MOSONI, che ha dato vita ad intere generazioni originarie della valle Bognanco, lo troviamo in giro per il mondo anche come MOSONE, MESONY, MAISONNY…Riceviamo dagli amici svizzeri André e Bernard Mosoni, che risiedono nel vicino Canton Vallese, appunti, per una interessante storia di Mathilde Mosone (1879-1938), insignita, fra le altre belle cose, del titolo di: “Cavaliere della Legione d’onore Civile Francese”.

Dopo cinque anni di opposizione, Danilo Failla si ricandida per governare il piccolo comune della valle Bognanco, sostenuto dalla lista “Io vivo Bognanco”.

Ci riproviamo?

«Sì - risponde Failla - e lo faccio con una squadra parzialmente rinnovata che condivide con me un idea di amministrazione volta alla valorizzazione della valle e al sostegno ai cittadini».

Come sono stati questi cinque anni di opposizione?

«Abbiamo lavorato dietro le quinte, con il solo obiettivo di tutelare il bene comune, senza timore di dire la nostra, di proporre e suggerire».

Tipo?

Da alcune settimane, sotto la curva di San Martino, il rumore degli escavatori, sovrasta quell’ormai piccolo brusio del torrente Bogna, che di acqua, in questo periodo ne porta a valle davvero una miseria. Occorre fermarsi e buttar giù l’occhio, per vedere cosa stanno facendo e quando hai visto capisci tutto. Nuova tubazione, nuova centralina idroelettrica ed altra nuova energia.

Il giochino è sempre lo stesso. Viene convogliato l’acqua dentro una tubazione, la si fa entrare in una turbina posizionata più in basso e, come avrebbe detto l’amico indimenticabile Renzo Croppi, battendo il dorso della mano destra sul palmo della sinistra: “zaccate… nuova energia!

E’ arrivata la primavera e tutto rinasce. Anche la Pro Loco è rinata, con un nuovo consiglio direttivo, pronto ad iniziare con tante idee ed entusiasmo.

A presiedere l’ente è Elisabetta Valentini, affiancata dalla vice Daniela Pellanda, tesoriere Myriam Biancossi, segretaria Elisa Contardi, consiglieri: Bruna Bertelegni, Maria Teresa Guasti, Silvia Baiettini, Anna Rossoni, Dario Darioli e Jano Von Zitzewitz.

«Siamo un bel gruppo – dice Elisabetta Valentini- ed in più abbiamo affiancato nell’organico, la giovanissima Viola Morgantini, la quale, ha già dimostrato di saper svolgere un ruolo molto importante nella nuova pro loco. Vogliamo ricreare uno spirito collettivo in tutta la valle e per questo abbiamo organizzato un incontro domenica 30 aprile, alle ore 18, presso il centro Guido Prada di San Lorenzo, per presentarci alle associazioni che operano sul territorio ed a tutti i promotori di iniziative nelle numerose frazioni della valle».

Il prossimo mese di maggio, ci saranno le elezioni amministrative e anche il piccolo comune di Bognanco si troverà a eleggere un nuovo consiglio comunale. Abbiamo incontrato Mauro Valentini, attuale sindaco e gli abbiamo chiesto se si ricandiderà.

«Sì» è stata la risposta. «E più o meno con la stessa squadra». Ha aggiunto.

«L’incendio sopra Monteossolano si potrà chiudere definitivamente solo dopo una pioggia provvidenziale». A dirlo è Salvatore Attinà, meglio conosciuto semplicemente come Turi, coordinatore alpini di Domodossola ed intervenuto a supporto degli AIB e Vigili del Fuoco, chiamati a spegnere l’incendio divampato venerdì 10 febbraio a causa di una clamorosa sbadataggine di uno svizzero proprietario di una baita sopra l’abitato di Monteossolano. Il fuoco si è propagato velocemente, insidiando pericolosamente le baite di Reso, Spino e Patei. «Fortunatamente – ha detto Turi – la pista agrosilvopastorale che arriva all’alpe Reso, si è comportata come un vero tagliafuoco ed è stata provvidenziale per lo spegnimento delle fiamme».

Il Team della Veia Sky Race, potrebbe già essere al lavoro per la prossima edizione, ma qualcosa di diverso bolle in pentola e quindi, per saperne di più abbiamo incontrato direttamente Alessandro Bragoni, presidente del gruppo organizzatore della International Veia Sky Race che lo scorso anno, in collaborazione con ASD di San Domenico e Formazza Event, ha portato in val Bognanco ed in tutta l’Ossola, il Campionato Mondiale di Skyrunning.

E dopo i Mondiali, dove si va?