Quando tutti chiudono e c’è chi invece, andando contro corrente, apre, vale la pena di parlarne.

Siamo a Bognanco, rifugio sei del cittadino stanco, diceva una vecchia canzone, scritta appositamente per il piccolo centro termale e da domani, viene inaugurato un nuovo punto di ritrovo.

Si chiama “Bar Lery” e per chi conosce la storia, non è un nome a caso. Si trova sulla strada provinciale, dove un tempo c’era la Boutique Lery, adiacente all’enoteca ed al negozietto della famiglia Mella che da decenni propone prodotti nostrani a chi soggiorna in paese ed a chi vi transita per raggiungere l’alta valle.

All’inizio sembrava solo una gran bella compagnia, poi una volta che si sono seduti, ho provato a dare i nomi a quei volti sorridenti e mi son trovato davanti sei fortissimi atleti, degli anni 70/80 che hanno corso anche per il GS Bognanco.

Nella foto, da sinistra verso destra, abbiamo:

Giuseppe Andreolotti, classe 1950: campione 1975 nel Kilometro lanciato, con la velocità massima di 176 km orari e vincitore del Trofeo Fior di Roccia nella categoria cittadini, oltre che sul podio innumerevoli volte nella corsa in montagna.

Domenica 19 giugno, i comuni di Antrona e Bognanco, in collaborazione con il CAI di Villadossola, gruppo in costume di Antrona e Corpo Musicale Santa Cecilia di Bognanco, organizzano l’incontro delle genti su al Passo Fornalino (2345 m. s.l.m.). Un incontro che da secoli si ripete, a dimostrazione che le montagne non hanno mai diviso, ma sempre unito. Questo abbraccio delle due vallate, originato anticamente forse solo da “spinte” religiose si è poi trasformato in scambi commerciali, culturali e sinceri rapporti di fratellanza.

L’incontro di quest’anno, dopo una sospensione a causa del Covid nel 2020, prevede il rientro per tutti i partecipanti ad Antrona, dove in un clima di festa, alle ore 16:00, verrà servita una merenda dai sapori antichi, al termine della quale, è previsto il rientro a Bognanco con un bus alle ore 19:30 (per prenotare, contattare Renato Croppi 348 019 5651).

Sabato 23 aprile si è svolto con successo al centro Guido Prada di San Lorenzo l’incontro pubblico “Un sentiero per amico” dove, il referente dei sentieri per la valle Bognanco Carlo Grossi, ha relazionato la situazione attuale e spiegato ai presenti, che il compito degli “amici del sentieri” è quello di mantenere, per quanto possibile, pulito il tracciato e non effettuare opere pesanti.

Grande successo alla cena annuale del rifugio Giuseppe Bottini (Alpe Manzano 1300 m.s.l.m.) di sabato 9 aprile 2022, svoltosi al Circolo di Mocogna dove sono intervenute circa ottanta persone.

Il nuovo consiglio direttivo, con una attenta promozione, ha raddoppiato in poco tempo il numero dei soci aderenti ed oggi se ne contano già una cinquantina.

Se uno vuole associarsi, cosa deve fare?

«Chi volesse entrare a far parte del rifugio – dice il presidente Giovanni Poroli - o semplicemente vuole ricevere informazioni, lo può fare, contattandomi direttamente al numero di telefono 334 199 9888, oppure contattando il cassiere Gilberto arch. Melchiorri (tel 329 217 2348), oppure ancora Gianfranco Croppi (tel 348 704 6101)».

Ma esiste uno statuto?

In questo clima assurdo di covid e di guerre, c’è un mondo sportivo che, silenzioso, produce risultati molto importanti, come quelli degli atleti del Gruppo Sportivo- Sci Club Bognanco.

Nelle gare di Ski Alp, dobbiamo evidenziare il successo di Paolo De Monte, classe 1954, già campione mondiale di mountain bike nel 2022, al Ciocco, è giunto secondo al Vertical ski alp di Transcavallo, venerdì 3 marzo, alle spalle di Franco Nicolini classe 1960 e domenica, nella Individual Race, svoltasi nelle provincie di Pordenone e Belluno, Paolo è salito sul gradino più alto del podio, laureandosi così campione mondiale SM 60 di ski alp!

In questo inizio di marzo, dobbiamo citare anche l’ottima prova di Chiara Iulita e Consuelo Vicari e Simone Persampieri con Roberto Fantone, nella gara notturna a coppie, svoltasi sulle nevi del comprensorio Monterosa ski il 5 marzo.

Anche Bognanco, vuole partecipare all’emergenza umanitaria per i tanti profughi ucraini che chiedono aiuto ed ospitalità.

In valle ci sono diverse strutture alberghiere, attualmente chiuse o dismesse, che potrebbero essere utilizzate per l’accoglienza. Ma non solo, sono tanti anche gli appartamenti non più utilizzati ai fini turistici e facilmente adattabili per l’ospitalità di famiglie ucraine che potrebbero, non solo accettare una temporanea e gradita sistemazione, ma anche decidere di cambiare per sempre il posto per vivere. E la valle Bognanco, potrebbe offrire ospitalità, lavoro ed una vita normale, lontana dalle guerre e dalle bombe.

Preparare tutto. Tenere contatti accesi con tutti. Chiudere accordi con gli sponsor, organizzare l’esercito di volontari per tracciare il percorso, redigere volantini… una mole enorme di lavoro che si è interrotto quando purtroppo si è dovuto decidere di annullare tutto ed infatti è uscito da poche ore questo comunicato:

“Il Consiglio Direttivo dello Sci Club Bognanco, visto il perdurare del fenomeno di alta pressione che si mantiene sulle nostre alpi, a malincuore ha deciso di annullare la 39° edizione del Tour del Monscera, valida anche come tappa della Coppa Italia di Scialpinismo. Un grazie agli sponsor ed agli amici dello Sci Club, per la disponibilità dimostrata, nell’intento di ripartire dopo questo lungo periodo di pandemia, che ha visto annullare tutta l’attività agonistica dilettantistica. Un prezioso arrivederci alla edizione del 2023”.